Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, disposti in ordine cronologico.

Ecco l'immagine relativa all'articolo pubblicato oggi, sabato 10 marzo, sul quotidiano "Puglia".

Ecco l'immagine relativa all'articolo pubblicato oggi, sabato 10 marzo, su "Barisera".

Ecco l'immagine relativa all'articolo pubblicato oggi, sabato 10 marzo, sulla "Gazzetta del Mezzogiorno".
Vertice dei socialdemocratici italiani nel week end in Puglia ove terranno una serie di manifestazioni a Bari e Trani. Inizieranno domani 10 marzo alle 11.00 con una conferenza stampa in programma nella ex sala Giunta della Regione Puglia in via Estramurale Capruzzi cui con il Segretario Regionale e Vice Segretario Nazionale, Mimmo Magistro, interverranno i vertici istituzionali del PSDI, On. Giorgio Carta (unico deputato socialdemocratico), l’ Avv. Beppe Cioce(capogruppo regionale) e l’ Avv. Augusto Bellino (consigliere alla Provincia di Bari). Nel pomeriggio, con inizio alle 16.30 a Trani, presso l’Hotel San Paolo al Convento, si svolgerà un convegno sul tema “La socialdemocrazia ed il Partito Democratico” cui saranno presenti, oltre agli ospiti della mattinata, l’On. Antonio Pappalardo, il Sen. Antonio Coppi e l’Ing. Annino De Finis, la segretaria nazionale giovanile, Lucia Riefolo, la responsabile nazionale Pari Opportunità, Norina Mercuri e quella regionale Grazia Franco, il Presidente del Consiglio Nazionale, Alberto Tomassini e l’altro Vice Segretario Nazionale, Giovanni Grieco. Il saluto del territorio sarà portato dal segretario cittadino, Antonino Battista e dal segretario della Federazione BAT, Alfonso Ventura.
La Direzione regionale del PSDI sentite la relazione politica del Segretario Regionale, Mimmo Magistro e l’informativa del Capogruppo Regionale, Beppe Cioce, sullo stato dei rapporti alla Regione Puglia, esprime pieno consenso sulle iniziative da loro assunte. Sul piano politico individua, nell’alleanza delle forze che si richiamano al socialismo italiano ed alla socialdemocrazia, la strada per ridare slancio al riformismo ed alle battaglie di giustizia sociale, indicando nella piattaforma sottoscritta dai Segretari Regionali pugliesi, la via per rilanciare la cultura socialista. Solo unitariamente, le forze socialiste potranno dialogare con DS e Margherita per eventuali nuovi soggetti politici. Sul piano interno, per il governo della Regione, delle Province e dei Comuni, la direzione ritiene essenziale superare le contraddizioni false e fuorvianti tra politica, partiti e società civile. A tutti è affidato un compito diverso di gestione e di controllo della cosa pubblica. A nessuno è consentito strumentalizzare le carenze e le debolezze dei partiti, che restano il baluardo della democrazia. La vittoria di Vendola alla Regione Puglia, cui hanno contribuito con lealtà i socialdemocratici, dev’essere considerata la partenza e non il punto d’arrivo ed il limite del centro sinistra. Vanno trovate, però, forme di coinvolgimento al governo complessivo della regione per tutte le forze politiche, anche quelle escluse dalla Giunta. Pertanto il PSDI, affida al Presidente Vendola ed il Coordinatore Introna, il compito - di individuare i meccanismi affinché tutti si sentano attori e non spettatori delle scelte. In tal senso, la Direzione ribadisce pieno e sincero consenso alle scelte della Segreteria e del Gruppo Regionale. La Direzione, infine, preso atto con soddisfazione dell’unità del gruppo dirigente, conferma il pieno sostegno alle battaglie dei propri rappresentanti – a livello nazionale - per la difesa dei valori del socialismo democratico e fiducia che la magistratura saprà ripristinare, a breve, le più elementari regole di convivenza civile messe a repentaglio da atteggiamenti che nulla hanno a che fare con la tradizione “saragattiana”.

Ecco l'immagine relativa all'articolo pubblicato oggi, martedì 20 febbraio, sul quotidiano "Puglia".
“Non riconosco questo segretario, eletto illegittimamente. Il partito è unito nel combattere soprusi che vengono compiuti in spregio alle più elementari regole della democrazia”: così il presidente del gruppo Psdi alla Regione Puglia, Giuseppe Cioce, replica al provvedimento di espulsione a carico suo e del segretario regionale del partito Mimmo Magistro, disposto da “colui che si ritiene il segretario nazionale del Psdi”. “Gli unici organi legittimati ad assumere provvedimenti in nome del Psdi sono quelli nominati dal segretario nazionale e dalla direzione”, ha scritto Renato D’Andria in una sua nota. “Ridicolo”, ribatte Cioce. “Il signor D’Andria forse dimentica che il sottoscritto è l’unico che unitamente al compagno Giorgio Carta rappresenta il Psdi nelle istituzioni, uno che ha fondato questo partito insieme a compagni che da lui sono stati persino spogliati del diritto sacrosanto di criticare comportamenti e atti che non appartengono alla tradizione del nostro partito”. “In Puglia”, aggiunge Cioce, “mi sento il partito e lo rappresento con linearità di comportamenti e con un’azione politica qualificata”. Sul provvedimento di espulsione, Cioce, che di professione fa l’avvocato penalista, ribadisce che “tutti gli atti assunti dal signor D’Andria, compreso lo svolgimento del presunto Congresso di Fiuggi, sono oggetto di controversia giudiziaria dinanzi al Tribunale di Roma”. L’esponente socialdemocratico aggiunge che “non appartiene certo al costume dei segretari socialdemocratici, se tale ritiene d’essere il dottor d’Andria, epurare – adducendo scuse banali come le critiche al governo regionale pugliese – tutti coloro i quali, legittimamente, esprimono dissenso rispetto a scelte che vanno a sicuro danno del partito, che noi, con il nostro impegno, abbiamo ricostruito. Sono esterrefatto per un provvedimento che peraltro non mi è stato notificato, ma che non deve creare alcuno sconcerto nei compagni e che, anzi, deve servire a rinsaldare quei vincoli di profonda amicizia e quella compattezza nelle scelte che ha sempre caratterizzato i socialdemocratici pugliesi”.
A Cioce e Magistro oggi è pervenuta una nota di solidarietà e sostegno da parte del senatore Antonio Cariglia, storico rappresentante del partito, il quale ha condannato l’atteggiamento anti-democratico assunto dai vertici del partito e ribadito la sua piena e incondizionata fiducia nei vertici regionali del Psdi.

Ecco l'immagine relativa all'articolo pubblicato oggi, domenica 18 febbraio, su "La Gazzetta del Mezzogiorno".

Ecco l'immagine relativa all'articolo pubblicato oggi, domenica 18 febbraio, su "La Gazzetta del Mezzogiorno".
 Mario Calì ed Emilio Falletti, rispettivamente segretari provinciali del PSDI e del Nuovo Psi, hanno ufficializzato la nascita del Consiglio Permanente dei Socialisti, cui ha aderito anche il “Movimento per l'Unita Socialista” coordinato da Canzio Papini.
Le Direzioni Provinciali dei due partiti hanno deciso di avviare un serrato confronto verso un grande “Patto Socialista”, un processo che parte dal fertile laboratorio politico che è sempre stata la Maremma, con l'auspicio che sia destinato ad estendersi anche alle altre province toscane, dove presto saranno programmati incontri ufficiali in tale direzione.
«Non vogliamo limitarci ad accostare simbolicamente due sigle del Socialismo storico italiano – ha affermato Calì – ma puntiamo a rimettere l'iniziativa socialista concretamente in primo piano, rispetto ad un quadro politico sempre più confuso e povero di ideali e di valori.»
Con questo percorso comune si intende offrire una nuova prospettiva unitaria rivolta all'intera area socialista, con una attenzione particolare alle giovani generazioni che potenzialmente sono aperte a riconoscersi in un progetto moderno di Socialismo liberale e democratico, in grado di coniugare le opportunità di un mercato, realmente libero, con le esigenze della solidarietà sociale.
«Quello di oggi – ha precisato Falletti - è l'inizio di un percorso che è finalizzato alla formazione di una grande forza socialista che, nel superamento dell'attuale sistema bipolare, si ponga come alternativa ai costituendi Partito Democratico e Partito o Federazione delle Libertà.»
Il Consiglio Permanente dei Socialisti, promosso da PSDI e Nuovo PSI, ma esteso a tutti i movimenti e soggetti di ispirazione socialista che vogliano aderirvi, si pone come obiettivo contingente quello di lavorare insieme sulla base di una comune piattaforma politica ed amministrativa, in grado di spaziare dalle questioni politiche nazionali e comunitarie ai programmi amministrativi riguardanti le specificità delle realtà locali maremmane.
Il Consiglio Permanente dei Socialisti, ente consultivo di tipo paritetico e corale, attraverso le proprie riunioni assembleari, avrà il compito di avanzare nel tempo una serie di proposte qualificanti e dal carattere fortemente innovativo, in modo da fornire risposte immediate e concrete alle numerose istanze dei cittadini.
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