Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, disposti in ordine cronologico.
I Socialdemocratici di Rieti difendono la scuola, prendono carta e penna e scrivono al Ministro della Pubblica Istruzione Maria Stella Gelmini, denunciando i gravissimi tagli a centinaia di posti di lavoro, oltre 300 nella nostra provincia danneggiando così le famiglie, gli alunni e l’economia del nostro territorio. Siamo tutti bravi a governare: basta tagliare di qua e di là, iniziando da dove? Proprio dalle strutture più importanti come la scuola, la ricerca, l’ università, la sanità mentre assistiamo che lo stipendio dei parlamentari aumenta sempre di più sulle spalle dei cittadini; in soldoni, la camera dei deputati costa agli italiani circa 3000 euro al minuto, cioè 432 mila euro al giorno (oltre 800 milioni di lire), in un anno sono oltre 155 milioni di euro l’ anno. Con questi soldi quanti aziende e posti di lavoro si possono tutelare e crearne altri nuovi? In questi giorni il Psdi di Rieti sta lavorando su una proposta di legge da sottoporre ai presidenti dei gruppi parlamentari in difesa della scuola, dell’ imprese, e del commercio: 1) riduzione dell’Iva dal 20 al 10 per cento, 2) incentivare il Tour Over dei docenti e del personale ata, dando la possibilità di lavorare tutti, investire nella scuola con nuove tecnologie, 4) riduzione delle varie imposte di 3 punti percentuale per 10 anni alle aziende che creano nuovi posti di lavoro con contratto indeterminato. Dove si prendono i soldi? E’ semplice: riduzione degli stipendi dei parlamentari del 60 per cento, riduzione del numero dei parlamentari almeno al 50 per cento, riduzione dei privilegi gratuiti dei parlamentari come: teatro, ferrovie, palestre, aeri, stadio, francobolli, ristoranti, affitto, cellulare ecc., riduzione del 60 per cento dei finanziamenti ai partiti, se possibile abolizione totale. Tutto ciò vale quanto una intera finanziaria, allora sì che esiste una giustizia sociale, allora sì che la politica investe nello Stato e tutela i propri cittadini. I Socialdemocratici si batteranno su tutto il territorio nazionale affinché ci sia una vera “rivoluzione” sociale che parte dal basso, come sta facendo il presidente degli USA Barak Obama, questa è la socialdemocrazia.
Si svolgeranno oggi - 13 marzo 2009 - presso la Cattedrale di Volturara Appula (Foggia)i funerali dell'Ing. Luigi Giangrossi. Ai funerali parteciperà una delegazione del PSDI guidata dal Segretario Nazionale, Mimmo Magistro e numerose autorità istituzionali, regionali e locali.
E’ scomparso questa mattina, a Roma, l’ing. Luigi Giangrossi, già componente della Direzione Nazionale e capogruppo del PSDI alla Regione Puglia, Assessore Regionale al Turismo e capo di gabinetto con l’On. Di Giesi al Ministero del Lavoro, della Marina Mercantile, delle Poste e del Mezzogiorno.
L’Ing Giangrossi tra l’altro, era Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, nonché tra i tecnici promotori dei primi studi della realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina.
I funerali dovrebbero svolgersi sabato 14 marzo nel paese natio di Volturara Appula (Foggia).
Il PSDI sabato esporra’ le proprie bandiere listate a lutto.
Il candidato Sindaco Mimmo Magistro ha dichiarato: “ ‘La Puglia per la legalità’ è il tema di un prossimo incontro dell’on. Di Pietro. Peccato che l’annuncio venga dato con manifesti abusivi che fanno a pugni, guarda caso, con la ‘promessa’ legalità. Manifesti due volte abusivi – continua Magistro – perché affissi su spazi abusivi e, senza pagare il corrispettivo al Comune di Bari, affissi su precedenti manifesti di aziende ed enti a cui si è inferto un danno economico rilevante, sia per quanto concerne il costo stesso della produzione della cartellonistica, sia per il costo dell’affissione e la relativa mancata pubblicità. Ovviamente, ci attendiamo dal Sindaco Emiliano, per questi manifesti e per quelli non regolari del suo partito, di conoscere come e chi ha verbalizzato le evidenti violazioni regolarmente documentate dal PSDI, anche con delle foto. Non vorremmo doverci rivolgere al Prefetto per far rispettare la legge”.
Il Segretario Nazionale del PSDI Mimmo Magistro ha dichiarato:
“Vendola e Barbieri chiedano scusa a Nino Marmo. Non hanno mai perso occasione in quattro anni per rinfacciare all’ex Assessore alla Formazione Professionale una gestione clientelare e truffaldina. Ora che un giudice dichiara innocente il dott. Marmo, abbiamo tutti l’obbligo di chiedergli scusa, a lui ed a quanti coinvolti nella storia. Ad essere sconfitti sono i giustizialisti come Vendola e Di Pietro che hanno fondato parte del loro successo politico sulle disavventure giudiziarie altrui. Personalmente da quattro anni non ho nessun rapporto né personale né politico con Marmo, ma la sua assoluzione mi rende particolarmente felice. Per quanto attiene alla nuova ‘infornata’ di precari con i portaborse, c’è da restare allibiti. La gente non può mangiare e c’è chi, in politica, pensa di spremere le casse pubbliche”.
SOSTEGNO DI MAGISTRO E CIOCE ALLA CANDIDATURA DI SALERNO ALLA PROVINCIA BAT
Piena soddisfazione del Segretario Nazionale del PSDI, Mimmo Magistro, sulla riacquisita unità del Partito nella BAT e condivisione delle scelte a candidato Presidente per la Provincia del dr. Francesco Salerno. “Sono stato tra i promotori della candidatura di Salerno – ha affermato Magistro – perché coerente con l’esigenza di rompere gli schemi di chi vorrebbe determinare dall’alto le scelte. Oggi sono felice che attorno a Salerno si vada coagulando una grande forza riformista”. “La riacquisita unità del gruppo dirigente del PSDI di Barletta – aggiunge Magistro - è motivo di orgoglio per tutto il movimento Socialdemocratico pugliese. Alla Regione Puglia, come in tutti gli altri enti locali, potremo riprendere un’azione per tutti i territori, d’intesa tra la Segreteria Regionale guidata dr. Lello Pollice ed il gruppo regionale”. L’avv. Beppe Cioce, capogruppo PSDI alla Regione Puglia, ha aggiunto: “I Socialdemocratici della Provincia di Barletta, Andria e Trani si oppongono a chi pensa di risolvere i problemi intervenendo dall’alto. Parliamo da anni di autodeterminazione e poi lasciamo che a decidere siano altri. A tutto ciò diciamo no, indipendentemente dalla scelta dell’uomo: qui stiamo parlando di scelte per il territorio, per le nostre città. Abbiamo rinunciato alle autocandidature, abbiamo sposato sin da dicembre l’idea delle primarie, quando ancora eravamo in tempo, ma ci è stato detto di no. Ora non possiamo accettare imposizioni”. La scelta di Salerno è la nostra risposta all’arroganza dei vertici regionali e nazionali del PD.
Ufficio Stampa
DA SOLO MAGISTRO AL 7.3%. UN BOOM INATTESO PER LUI E PER IL PSDI
Particolare soddisfazione viene espressa da Mimmo Magistro, Segretario Nazionale del PSDI, per i risultati del sondaggio commissionato alla “Italmeco”, sull’indice di gradimento della sua candidatura a Sindaco di Bari, solo con il sostegno del suo Partito. Si tratta di un’ indagine conoscitiva del grado di percezione e gradimento, in termini di intenzioni di voto sul candidato sindaco, Mimmo Magistro, intervistando 1064 votanti della Città di Bari, distribuiti in rapporto al peso demografico dei singoli quartieri attraverso metodologia CATI. Italmeco ha rilevato che il 7.3% degli intervistati voterebbe Magistro - su un grado di conoscenza dello stesso del 28.1 % - distribuito in maniera analoga su tutto il territorio cittadino. L’indagine fa emergere un grado di conoscenza essenzialmente in equilibrio tra i due sessi, tuttavia, il 4.2% dei potenziali elettori sono donne, il 3.1% sono uomini. La società Italmeco, ha anche “somministrato” domande sul gradimento per eventuali alleanze, ma lo staff di Magistro, si riserva di renderle note, nel corso della conferenza stampa in programma martedì 10 marzo 2009 - alle ore 12.00 – presso il Comitato Elettorale di Via Timavo, 37. Commentando i dati, Mimmo Magistro, ha detto: “ Sino ad oggi ragionavamo su indiscrezioni relative a sondaggi di terzi che ci ponevano tutti tra il 7 e l’8% come candidato sindaco e il 5% come PSDI. Oggi sappiamo, in modo scientifico, che le indiscrezioni sono vere e i dati supportati da analisi. Sono soddisfatto perché il gruppo di lavoro di amici che mi circonda – tutti volontari – stanno facendo grandi cose se è vero che le nostre iniziative vengono copiate da Emiliano e Di Cagno Abrescia. Già da due settimane abbiamo iniziato l’ascolto dei cittadini per le strade di Bari e da due mesi sui nostri tabelloni ci sono i visi naturali e senza trucco dei miei testimonials. Stamattina – con i miei abbiamo fatto visita all’ On. Di Cagno Abbrescia – consegnando le bozze dei manifesti ai suoi collaboratori. Quanto ad Emiliano, dimentica che da cinque anni fa il Sindaco. Davvero non conosce i problemi della Città’ Dove vive, in Papuasia?”
Il Segretario Nazionale del PSDI, Mimmo Magistro, ha dichiarato: “Il Cipe questo pomeriggio approverà opere per oltre 16 miliardi di euro, tra le quali saranno previsti il nodo ferroviario di Bari, (querelle che dura da trent’anni), ed il raddoppio della Maglie – Leuca che sarebbe stata gia inaugurata da dieci anni se la follia di qualche scatenato ‘fedayyin’ dell’ambiente non avesse frapposto ostacoli. Ma tutto questo appartiene alla preistoria dello sviluppo. Qualcosa di nuovo ci saremmo attesi dalla Regione Puglia o dal Comune di Bari dove invece Emiliano ci prende in giro. In una delle tante, quotidiane, conferenze stampa tenute nei giorni scorsi il Sindaco ha presentato nuovamente i risultati dell’elaborazione del Piano Strategico 2015, piano che, come si sarebbe detto nella Prima Repubblica in riferimento all’AQP, ‘ha dato finora solo da mangiare e non da bere’. La similitudine è appropriata ed lo testimoniano i lavori preparatori del Cipe. Guarda caso nel progetto presentato non c’è nulla che riguardi Bari, come ha confermato l’architetto Giuseppe Mele, coordinatore della struttura tecnica del Ministro Mattioli (e già collaboratore di Di Pietro, quindi tecnico super partes). Proprio Mele ha infatti sottolineato che ‘Bari non ha presentato neanche un programma progettuale di livello internazionale, e, dunque, non potrà neanche cogliere al volo le occasioni offerte da EXPO 2015 di Milano’’. E’ quindi una bocciatura in tronco per il Governo Vendola e per il Sindaco Emiliano che in questi anni si sono preoccupati solo dell’effimero, senza mai guardare al futuro. Le commissioni da loro formate hanno prodotto solo carte e consulenze, ‘ricche consulenze’, mi permetto di dire, su cui qualcuno, prima o poi, dovrà dar conto”.
Con una semplice ma doverosa cerimonia i Socialdemocratici baresi, alla presenza del Segretario Nazionale Mimmo Magistro, hanno ricordato al Sacrario dei Caduti d’Oltremare di Bari il sacrificio degli Ascari che, in quasi 300 mila, hanno combattuto a fianco dell’Esercito Italiano durante l’ultimo conflitto mondiale, ed il cui valore era stato messo in discussione dall’inopportuna affermazione del Sindaco Emiliano. Magistro ha deposto fiori dinanzi alla lapide che li ricorda. Alla commemorazione ha presenziato il Generale Munafò, vice presidente Nazionale della Società Italiana per la Protezione dei Beni Culturali, che ha ricordato la storia e le azioni valorose di cui sono stati capaci gli Ascari nel corso dei 120 anni durante i quali hanno collaborato con il nostro esercito. Gli Ascari sono stati insigniti di una medaglia d’oro al valore militare, due d’argento e centinaia di croci al merito. Presenti alla manifestazione anche alcuni reduci della Seconda Guerra Mondiale, alcune autorità e semplici cittadini.
“Il magistrato delle acque della Puglia? Non è solo un pasticcio legislativo e politico, ma ha risvolti finanziari non indifferenti”.
Questo il commento del Segretario Nazione del PSDI Mimmo Magistro, che continua: “Non possiamo fare a meno di sottolineare che se da un lato Vendola e la Regione Puglia tagliano le risorse per la Solidarietà, dall’altra non rinunciano ai costosi “carrozzoni” (un milione di euro l’anno) che a livello legislativo non hanno alcuna utilità”.
“Ma davvero Vendola, Governatore abusivo politicamente parlando - continua Magistro - pensa di poter continuare ad imporre scelte contro la Puglia solo e soltanto per accrescere il suo potere? Per quanto tempo ancora dobbiamo far finta di non accorgerci che non c’è più alcun suo amico che non sia stato insignito di una consulenza o di una nomina? Tutta la politica regionale è cosparsa da una ‘overdose’ di potere che avvolge e travolge il Governatore”.
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