Di seguito tutti gli interventi pubblicati all'interno del sito, disposti in ordine cronologico.
La Direzione Nazionale ha ratificato la proposta della Segreteria per il cambio della Sede Legale de PSDI.
La nuova Sede è in P.zza del Popolo, 18 - II piano - tel . 06/36712435 – fax 06/36712520.
La Direzione Nazionale del PSDI, riunita in Roma il 23 febbraio 2008, approva la relazione del Segretario, Mimmo Magistro, con voto unanime, salvo due astensioni. La Direzione valuta positivamente la prospettiva di una intesa elettorale tra forze di centro che, senza guardare né a destra né ad una concezione clericale, intendono costruire un diverso elemento regolatore del sistema politico italiano rispetto alla volontà egemonica dei grandi contenitori populisti e carismatici. E’ essenziale che, nella lista il cui simbolo dovrà richiamare il coordinamento di una nuova area politica, accanto alle componenti cattoliche dell’ UDC e della Rosa Bianca, siano presenti formazioni dell’area laica e socialista. Qualora tale quadro dovesse sostanzialmente trovare conferme , la Direzione Nazionale affida al Segretario Politico Nazionale - in costante raccordo con gli altri componenti della Segreteria – pieno mandato a concludere gli accordi politici ed elettorali necessari per consentire al Partito una presenza attiva e di pari dignità nelle prossime elezioni politiche nazionali.
DI MIMMO CUOMO, PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI SCAFATI
Caro Mimmo, come ti ho già riferito durante gli assidui contatti che abbiamo avuto negli ultimi giorni, improrogabili impegni legati alla formazione della lista del nostro partito per le elezioni amministrative nella mia città mi impediscono di essere presente insieme a voi in un momento così delicato e di ciò me ne scuso con te e con tutti i compagni della direzione.
Con la presente intendo affidare alla vostra attenzione due brevissime riflessioni che, a parere mio, non sono state sufficientemente evidenziate nei dibattiti politici degli ultimi giorni.
1. La scelta del P.d. e del P.d.L di andare da soli che, seppure criticabile da un certo punto di vista, sarebbe stata legittima in un sistema rigorosamente proporzionalista, pur se con qualche soglia di sbarramento, diventa una enorme ingiustizia ed un’atto di cinismo politico tale che i loro autori dovrebbero vergognarsi di utilizzare nelle loro sigle termini come “democratici” o “libertà”. Infatti fare questa scelta, contando su un sistema elettorale che assicura un cospicuo premio di maggioranza, delle soglie di sbarramento così alte e per di più senza preferenze significa a parere mio una sola cosa: DITTATURA.
2. Moltissimi osservatori non riescono a spiegarsi l’alleanza del P.d. con l’IdV di Di Pietro, o per lo meno così dicono. A parere mio la spiegazione sta unicamente in una parola: AMNESIA. L’amnesia cioè che, all’epoca di mani pulite, colpì il giudice Di Pietro che stava inseguendo una valigia zeppa di banconote e se la perse sulla soglia di un portone di via Delle Botteghe oscure. Quasi sicuramente nei giorni scorsi il paladino della “giustizia nostrana” ha miracolosamente riacquistato quella memoria che gli ha consentito di trovare gli argomenti convincenti per ottenere un comodissimo quanto scriteriato apparentamento.
Detto questo, ti autorizzo a rendere pubblico quanto innanzi e a considerarmi d’accordo con la tua linea politica nelle trattative che state portando avanti.
Un fraterno saluto ed un abbraccio.
Mimmo Cuomo Scafati 22.02.08
STA CONTEMPORANEAMENTE CON IL DIAVOLO E L’ACQUA SANTA.
Veltroni , Segretario del Partito Democratico, non finisce mai di stupire. Dopo essere riuscito a tenere insieme carcerati e questurini, giustizialisti ed antigiustizialisti, operai ed imprenditori, Veltroni mette a segno il colpo del secolo con i radicali. Bene, avrà con se cattolici ortodossi e mangiapreti , proibizionisti ed antiproibizionisti , abortisti ed antiaboristi . Quale sarà la prossima sorpresa?Cosa porterà con se nel pullman , che con il trascorrere dei giorni sembra trasformarsi in una sorta di carrozzone da circo?
Ai componenti la Direzione Nazionale
Ai componenti il Collegio dei Revisori dei Conti
Ai componenti il Collegio dei Probiviri
Ai Segretari Regionali
LORO SEDI
Roma, lì 15/02/2008
Cari compagni, la Direzione Nazionale è convocata d’urgenza - in via straordinaria - per venerdì 22 febbraio 2008 ,ore 23.00 in prima convocazione e per sabato 23 febbraio 2008 alle ore 11.00 in seconda convocazione – in Roma - presso la sala meeting dell’Hotel Ariston – Via Filippo Turati, 16 , per discutere e deliberare sul seguente O.d.G.:
· approvazione verbale riunione precedente;
· relazione su elezioni politiche. Provvedimenti conseguenti;
· elezioni amministrative;
· organizzazione del Partito ed eventuali nomine di Commissari;
· varie ed eventuali.
All’incontro sono invitati, per gli argomenti previsti, anche i Segretari Regionali.
Cordiali saluti.
f.to Mimmo Magistro
Il Consiglio Nazionale del PSDI, riunito in Roma il 9 febbraio 2008, udita la relazione del Segretario politico, Mimmo Magistro, l'approva all’unanimità.
Il PSDI ha dato prova di serietà e rigore fino alla fine della legislatura rimanendo, in coerenza al mandato ricevuto dagli elettori nel 2006, nella maggioranza di centrosinistra a sostegno del governo Prodi malgrado al Partito sia stata sempre negata – senza alcuna giustificazione – una piena soggettività politica e pur avendo maturato ed espresso forti riserve nel merito di fondamentali scelte di politica economica operate e/o mancate da parte dell'esecutivo e della maggioranza.
Di fronte alla fine ingloriosa e drammatica della legislatura, la posizione dei socialdemocratici italiani non può non tenere conto di alcuni dati di fatto:
a) i modi e i tempi dello scioglimento delle camere hanno vanificato la possibilità di una riforma elettorale di tipo proporzionale ispirata al modello tedesco che il PSDI aveva indicato – anche nelle consultazioni con il Capo dello Stato e con il Presidente del Senato – come la più adatta alla realtà politica italiana, caratterizzata non solo e non tanto dalla eccessiva frammentazione quanto dalla mancanza di grandi forze popolari realmente alternative, animate da un forte, vero, riconoscibile disegno riformatore, che affondi le sue radici nella storia, nella cultura e nella migliore tradizione politica europea. Una legge proporzionale, anche con uno sbarramento capace di determinare nuove aggregazioni, avrebbe potuto creare un centro politico non di tipo neo-democristiano ma animato dalla volontà di regolare diversamente un sistema politico la cui bipolarità non è frutto di maturazione democratica ma imposizione di oligarchie che hanno disgovernato il Paese soffocandone le prospettive di crescita;
b) l'Unione di centrosinistra, della quale il PSDI è stato parte determinante, non esiste più, essendo stata dismessa – sia come interpretazione contingente del sistema bipolare sia come prospettiva futura – da parte del nuovo Partito Democratico che ad essa ha sostituito la suggestione “maggioritaria” ed il tentativo di praticare, imponendolo al Paese, un sistema bipartitico;
c) la “Costituente Socialista” ha lasciato cadere nel nulla l'originaria impostazione laico-riformista nella quale anche i socialdemocratici avrebbero potuto ritrovarsi, per correre verso la mera ricostituzione centralista del PSI, con una impostazione politica non del tutto condivisibile anche per il suo esasperato laicismo.
Queste considerazioni non attenuano ma rendono ancora più attuale il mandato che gli organi nazionali hanno ricevuto dal Congresso di Bellaria, di difendere e valorizzare l'autonomia e la dignità politica del PSDI, tenendo presente la storia del Partito che ne fa una componente della sinistra riformista che ha sempre collaborato con il centro moderato, così come la complessità dell'articolazione territoriale del Paese e soprattutto i contenuti programmatici che, più degli schieramenti artificiosi e pregiudiziali, devono stare alla base della collaborazione con altre forze politiche.
Quanto sopra considerato e premesso, con voto unanime il Consiglio nazionale da mandato all'Ufficio di Segreteria del Partito di intraprendere tutti gli opportuni contatti politici, le iniziative e le eventuali trattative necessarie per definire le alleanze, i modi e le forme della partecipazione del PSDI alle elezioni politiche del 13 e 14 aprile 2008, con l'impegno di riferire alla Direzione ed al Consiglio Nazionale in tempo utile per assumere, collegialmente, le decisioni definitive.
Il Consiglio Nazionale del PSDI, comunque, mobilita il Partito per predisporre proprie liste alla Camera ed al Senato, anche con un proprio candidato premier, qualora le condizioni non garantissero dignità e visibilità al PSDI.
“ I Socialdemocratici potrebbero anche presentare un proprio candidato leader e proprie liste alla Camera ed al Senato”. Ad affermarlo è il Segretario Nazionale del PSDI, Mimmo Magistro, il quale, anche sulla base dell’ unanime sostegno del Consiglio Nazionale chiuso ieri a Roma, aggiunge, “ siamo realisti, non siamo gli ultimi dei giapponesi o dei mohicani alla difesa di una guerra persa”- “ Abbiamo l’ obbligo morale- continua Magistro- di mantenere in piedi con dignità la bandiera del Socialismo Democratico che governa nel resto d’ Europa” perché non vogliamo essere considerati alla stregua dei tanti partitini “ usa e getta”. Dopo 61 anni dalla fondazione del PSDI da parte di Giuseppe Saragat, crediamo di meritare maggiore considerazione per la nostra idea”.
Domenica, 03 febbraio 2008, è stata inaugurata la nuova sezione del P.S.D.I. di Manfredonia, sita in Corso Roma n° 129.L’inaugurazione avvenuta alla presenza del Segretario Nazionale, Mimmo Magistro e del Capogruppo alla Regione Puglia, Beppe Cioce, è stata un’occasione di rilancio dell’idea dei socialdemocratici. Il saluto è stato portato dal segretario cittadino, Arc. Nicola Novelli. Il segretario provinciale Gino Fabiano, relazionando, ha ufficialmente annunciato la partecipazione del PSDI alle consultazioni per il rinnovo del consiglio provinciale. La delegazione dei candidati sarà capeggiata dal presidente Giovanni Caratù, anche in rappresentanza del raggruppamento “Movimento per la città”. La nuova sezione, in zona centralissima della città, è un simbolo del rinnovato impegno del Partito ed è un simbolo per la collocazione politica dello stesso in campo nazionale, regionale e provinciale.
Coordinamento Provinciale di Foggia
Ai componenti la Direzione Nazionale- Ai componenti il Collegio dei Revisori dei Conti - Al componenti il Collegio dei Probiviri - Ai Segretari Regionali
LORO SEDI Roma, lì 04/02/2008
Cari compagni, vista la convocazione del Consiglio Nazionale per il 09/02/2008 indetta dal compagno Alberto Tomassini e memore dell’invito dei compagni ad evitare sovrapposizioni tra i due organi, la riunione di Direzione indetta per venerdì 8 febbraio p.v. è annullata.
Cordialità
f.to Mimmo Magistro
Ai - componenti la Direzione Nazionale;
- componenti il Consiglio Nazionale;
- Parlamentari e Consiglieri regionali;
- Consiglieri ed assessori provinciali e comunali;
- Amministratori di Enti Provinciali e Regionali;
- Collegio Nazionale dei Probiviri;
- Collegio Nazionale dei Revisori dei conti;
Oggetto : Prosecuzione riunione Consiglio Nazionale PSDI del 12 gennaio u.s..
Cari compagni, confermo che il Consiglio Nazionale del PSDI è convocato - per la prosecuzione dei lavori iniziati ed interrotti sabato 12 gennaio u.s. - presso la sala del Centro Congressi Conte di Cavour sito in Via Cavour 50 a Roma sabato 9 febbraio alle ore 11.30 con il seguente ordine del giorno:
1 - Relazione del Segretario Nazionale sulla situazione politica attuale e le prospettive politiche del PSDI;
2 - Partecipazione del PSDI alle prossime elezioni amministrative;
3 – Interventi dei partecipanti e dibattito;
4 – Conclusioni del Presidente Nazionale del Partito.
5 – Votazioni di eventuali o.d.g. e/o mozioni.
Fraterni Saluti.
Roma, lì 03/02/2008
Presidente Nazionale PSDI
f.to Alberto TOMASSINI
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