Di seguito tutti gli interventi pubblicati all'interno del sito, disposti in ordine cronologico.
Carissimi,
mi rendo conto che ormai e' difficile stupirsi ancora di quanto avviene nella vita pubblica, ma mi chiedo cosa sarebbe successo se, poniamo 20 anni fa, nelle vituperata Prima Repubblica
-uno come Daniele Capezzone, segretario dei Radicali, carica avuta in dono come gentile omaggio di Panella, deputato radicale, carica avuta in dono come gentile omaggio di Panella, presidente della Commissione Attivita Produttive (senza aver mai lavorato), carica avuta in dono come gentile omaggio di Panella, fosse diventato portavoce del PDL?
Ve lo immaginate La Malfa che diventa improvvisamente portavoce del PCI o Altissimo della DC?
-Luxuria, preferito inspiegabilmente da Bertinotti a tanti compagni e militanti della Fiom, ad esempio il mitico Giorgio Cremaschi, nominato ed eletto deputato grazie al sistema delle liste bloccate, dopo un' anonimo biennio in Parlamento, visto la disfatta del PRC, non torna di certo ad occuparsi di politica sul territorio, , ma udite udite.... partecipa all' Isola dei famosi!
Ve lo immaginate Pajetta ad un varieta' di quart' ordine?
Come si e' ridotta la politica e soprattutto.... TUTTI QUELLI CHE PENSANO SI DEBBA PUNTARE SUI GIOVANI, HANNO QUOTIDIANI ESEMPI PER RICREDERSI La generazione dei 40-50 eni ha distrutto questo Paese, e i giovani non sono certo la risposta, perche' si fanno comprare per 4 soldi, anzi mi viene in mente una vecchia battuta che diceva C'E' GENTE CHE PAGHEREBBE PER VENDERSI!
Credo che la soluzione sarebbe imporre per legge, per almeno 5 anni, come requisito minimo per far parte dell' elettorato attivo e passivo sia aver compiuto almeno 80 anni.
28.07.08 Marco Cifarelli
Al Sig. SINDACO Comune di Trani
Per il tramite del Presidente del C.C.
Al Dirigente IV^ Ripartizione
E p.c. Ai Consiglieri Comunali
Oggetto: Interrogazione, ai sensi dell’art.29 del Regolamento del C. C., su piano sosta e T.P.L. Egregio sig. Sindaco, premesso: - Che le vie di Trani sono afflitte dal traffico automobilistico e dalla notevole carenza di aree di sosta; - Che l’apertura dei sottovia ferroviari, realizzati dalla Ferrovie Italiane, hanno certamente attenuato il traffico in ingresso ed uscita dalla città; - Che, invece, la scelta di istituire il senso unico sul lungomare C. Colombo, con una pista ciclabile che impegna molta parte della carreggiata, ha da una parte incrementato notevolmente il traffico su Via Malcangi e, dall’altra, ridotto le aree di sosta del lungomare producendo, di fatto, ulteriore traffico per la ricerca del parcheggio; - Che la possibilità di andare al mare con la bicicletta è poco praticabile, vista l’assenza totale di aree attrezzate per la loro sosta in sicurezza ed, a causa del dislivello, l’impossibilità di portarsele sulla costa. Inoltre, il nuovo lido Marechiaro, pur disponendo di una comoda discesa, non prevede e concede la possibilità di parcheggiare in sicurezza la bicicletta. Rammento che, anche grazie al contributo concesso nell’ambito del piano di attuazione della Provincia di Bari tra le iniziative del Piano Regionale per la Tutela dell’Ambiente, si spera che a breve circoleranno altre mille biciclette; - Che non sono, altresì, previste aree di sosta riservate a ciclomotori. Questi, insieme alle biciclette, contribuiscono tanto ad allentare la morsa del traffico; - Che un’altra conseguenza del senso unico è stata la soppressione del percorso sul lungomare del trasporto pubblico locale (la nostra affettuosa circolare). Anche questa circostanza contribuisce all’aumento del traffico, perché costretti ad utilizzare mezzi privati;
Atteso che anche quest’anno, seppur in ritardo, si sta provvedendo ad attrezzare delle aree di sosta a nord ed a sud della città, istituendo un servizio navetta da e per il centro a servizio di coloro che usufruiscono dei parcheggi, ed anche a seguito delle rassicurazioni fatte dal Presidente dell’Amet,
si interroga codesta amministrazione,
per chiedere se non ritenga di dover prevedere che le navette, raggiungendo il lido Matinelle e transitando finalmente per tutto il lungomare, possano essere a disposizione di tutti gli utenti che vogliano usufruirne, inclusi i residenti; se non ritenga di: dover ripristinare, in ogni caso, il percorso sul lungomare anche per le altre linee della “circolare”, consentendo a tutti i cittadini tranesi, compresi i residenti della zona Nord, Sant’Angelo e quartiere Stadio, di potersi recare al mare, ed anche al nuovo lido, senza utilizzare mezzi privati; consentire la discesa delle biciclette nel lido pubblico Marechiaro. prevedere apposite aree attrezzate per la sosta delle biciclette.
Trani, 25 luglio 2008. Domenico De Laurentis - Consigliere Comunale
Lo dichiara Mimmo Magistro, Segretario Nazionale del Psdi, dopo l'incontro tenutosi a Roma con il Segretario Nazionale dell' Udc, Cesa, alla presenza del Presidente del Psdi, Tomassini.
Nei prossimi giorni - prosegue Magistro - i colloqui si intensificheranno sia a livello nazionale, con il Presidente della Costituente, On. Pezzotta, che periferico per meglio consolidare il rapporto politico.
Il Psdi ratificherà l'adesione alla Costituente di Centro durante il proprio consiglio nazionale che si terrà a settembre.
Per Magistro il nuovo soggetto politico dovrà riunire le forze moderate cattoliche, laiche e riformiste ed avere forti connotati di modernità, un vero legame col territorio per comprenderne i fermenti, soprattutto dei giovani.
Per il Segretario Nazionale del Psdi i programmi, prima ancora delle persone, dovranno essere la discriminante delle scelte, delle alleanze e delle candidature.
In mattinata Magistro e Tomassini hanno incontrato, in visita di cortesia, il nuovo Segretario Nazionale del Partito Socialista, Nencini.
Voglio esprimere tutta la mia solidarietà al Segretario per le sue puntuali rimostranze agli articoli di Panorama, che come altri persevera la propria opera denigratoria nei riguardi del nostro PSDI. Il livore e il sottile tentativo di demolizione sono certamente supportati da individui che hanno contribuito all'opera denigratrice di tutti coloro che, con spirito di servizio, si sono dedicati alla tetragona conservazione dell'onorabilità del partito. Sicuramente la pulce continua a disturbare i mastodonti (dai piedi d'argilla!) senza potere essere schiacciata! sono i grandi sentimenti di cui siamo depositari ad innervosire chi, possessore di ingenti capitali, vorrebbe poterci assoggettare e gestirli senza scrupoli! siamo nati, siamo cresciuti, ci siamo ammalati, ma oggi siamo vegeti più che mai ed il nostro impegno sarà sempre al servizio dei più deboli e contro le ingiustizie! oggi pochi e tosti, domani.............. ci stiamo attrezzando!
Ciro Tinè 14.07.08
Dopo lunga malattia, è scomparso Gianni Santacatterina. Proveniente da una famiglia di professionisti abruzzesi istallatisi a Roma , aveva sposato 49 anni fa Tina Saragat, figlia del leader socialdemocratico, da cui aveva avuto tre figli. Medico odontoiatra, anche durante gli anni del Quirinale, aveva preferito rimanere nell''ombra e continuare in tutta umiltà la sua professione senza mai approfittare di così illustre parentela. Allo stesso modo,la moglie,Tina Saragat , aveva continuato, durante il settennato trascorso insieme con il padre, a fare a spesa a via del Lavatore, come aveva sempre fatto al quartiere Flaminio dove,prima della Presidenza, abitava la famiglia Saragat. Belluscio, che è stato segretario particolare del Presidente Saragat durante gli anni del Quirinale, ricorda che mai , pur avendone le possibilità, il dott. Santacatterina ha voluto approfittare del suo stato. A chi, durante gli anni del terrorismo, gli consigliava di usare l'auto di servizio con la scorta, egli rispondeva di considerarsi un comune cittadino che non aveva niente a che fare con la Presidenza della Repubblica. E ogni mattina, usciva dal Quirinale con la propria auto , per alimentare la quale ha sempre usato carburante pagato con i propri soldi,anziché, come sarebbe stato possibile, rifornirsi alla pompa del Quirinale. A questa scuola sono cresciuti i 3 figli. Quella della famiglia di Gianni Santacatterina rimane l'esempio di una sana famiglia italiana passata indenne dalla lusinghe del potere.
Per motivi logistici, la riunione del Consiglio Nazionale già programmata per sabato 12 e domenica 13 luglio è rinviata a data da destinarsi.
Di seguito la pubblichiamo:
PIETA’ PER I REDUCI
"E’ tornato il pentapartito. Anzi, il quadripartito anti DC. Il 26 giugno i segretari di P.R.I., P.L.I., P.S.I. e S.I. (un P.S.D.I. privato di due consonanti) hanno discusso “sul nuovo ruolo dei loro partiti”, pianificando “una intresa politico-programmatica entro il mese di settembre”. Crisi di governo? Verifiche? Rimpasti? Tutto è possibile, se l’unione fa la forza. Peccato che la forza si sia esaurita quando i leaders erano La Malfa (Ugo), Malagodi, Saragat, Craxi (Bettino). Non Francesco Nucara, De Luca, Zavettieri, Caldoro. La domanda è: fanno più pietà o tenerezza?"
Risposta del Segretario Nazionale, Mimmo Magistro al Direttore Responsabile di “Panorama”, Maurizio Belpietro:
Illustre Direttore, mi riferisco alla nota apparsa sul settimanale da Lei diretto, del 10/07, pag. 36, dal titolo “Pietà per i reduci”.
Il PSDI - partito fondato da Saragat – non ha mai partecipato all’incontro del 26 giugno a cui era presente, evidentemente, una delle tante sigle “spurie” che si riferiscono alla socialdemocrazia o al socialismo ma che nulla hanno a che fare con il PSDI.
I socialdemocratici sono attivamente presenti, in Italia con rappresentanze a livello regionale, provinciale e comunale (l’ on. Giorgio Carta, eletto alla Camera nel 2006 non si è ripresentato) nell’agone politico non da reduci ma come “marines” che - ancora in trincea – cercano di salvarsi dalla morsa del PD che ha cercato di “mangiarsi” il mondo socialista . Un mondo socialista (Segretari Craxi e Cariglia) che nel 1992 aprì le porte dell’Internazionale Socialista e del P.S.E. al P.D.S.. Un errore fatale – purtroppo per noi – che sdoganò gli ex comunisti che potettero fregiarsi di quella patente di democrazia che poi ha loro aperto le porte dell’occidente.
Vorremmo che più spesso Giornali come il Suo – visto che i libri scolastici lo omettono - ricordassero i meriti e la lungimiranza di Giuseppe Saragat. Senza la sua scelta nel 1948 di schierarsi con De Gasperi e contro Togliatti probabilmente il corso della storia dell’Italia sarebbe stato un altro e saremmo finiti sotto l’influenza sovietica, come Jugoslavia, Romania, Albania, ecc.. Abbiamo il gusto della politica, anche minoritaria, chiediamo rispetto per il passato ma anche per il presente.
Sino a che – caro Direttore - la nuova classe politica sarà formata da certi personaggi che si ergono a moralizzatori, anche i “reduci” possono continuare a combattere battaglie giuste.
Da collega giornalista, prima ancora che da Segretario Nazionale del PSDI (eletto dal Congresso ad ottobre 2007), Le sarei grato se pubblicasse questa nota.
Cordialità.
Mimmo Magistro
Sarà il Segretario Nazionale, Mimmo Magistro a guidare la delegazione del PSDI al Congresso del PS che si svolgerà a Montecatini dal 4 al 6 luglio. La delegazione sarà formata dai componenti la Segreteria Nazionale e dai compagni della Toscana Mario e Luciano Calì.
Si è svolto lunedì 30 giugno u.s. un incontro a Roma tra il Segretario Nazionale dell’UDC, Lorenzo Cesa, il Segretario Nazionale del PSDI, Mimmo Magistro ed il Presidente , Alberto Tomassini.
L’On. Lorenzo Cesa ha ribadito la strategia dell’UDC di dar vita - attraverso una costituente – ad un nuovo soggetto politico moderno che guardi agli interessi della collettività e veda insieme, senza steccati ideologici e dogmatici, cattolici, laici e riformisti.
Magistro e Tomassini hanno confermato che gli organi del PSDI hanno già espresso il loro consenso su una piattaforma politica programmatica che tenga conto anche della volontà di mantenere un’autonoma organizzazione, di partecipare attivamente alle elezioni europee e di avere un ruolo dignitoso – non residuale – in ogni iniziativa che la costituente andrà ad assumere a livello nazionale e periferico.
Nel programma della costituente dovrà avere rilievo la battaglia per il lavoro stabile per giovani e meno giovani e quella del rinnovamento nei comportamenti e nell' etica della classe politica .
La liberazione di Ingrid Betancourt è la notizia più sorprendente che attendevano con trepidante ansia, per la precarietà della sua salute e per la grande incertezza della sua esistenza ancora in vita. Abbiamo cercato, con gli esigui mezzi d'informazione a nostra disposizione, di mantenere costantemente viva la pressione umana per la sua "scarcerazione". Alla donna che ha sopportato sovrumani disagi e sopraffazioni con la dignità di chi non perde mai le speranze di libertà e l'affermazione che la democrazia vince sempre, su qualsiasi tipo di dittatura repressiva, il PSDI esprime unanimamente il proprio compiacimento per la soluzione lieta della lunghissima prigionia. Inoltre si augura che la lunga prova da lei sopportata sia di grande stimolo per il proseguimento della sua battaglia politica per la conferma della libertà e della democrazia per le fasce più deboli della società, per le quali lei da sempre paladina ha subito il rapimento e le conseguenti disumane privazioni. E' l'avvenimento più importante del mondo della politica, in un momento di grande precarietà sociale ed economica, ed unico per affermare che non esiste vita senza la libertà, un bene che tutti gli uomini devono possedere senza alcuna limitazione ed ambiguità.
Ciro Tinè 03.07.08
La Segreteria Nazionale si riconosce nella nota del compagno Tinè ed esprime il proprio compiacimento per la conclusione positiva del rapimento.
Mimmo Magistro
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