Di seguito tutti gli interventi pubblicati all'interno del sito, disposti in ordine cronologico.
“Benvenuto nel nostro club”. Il messaggio lo invia il Segretario Nazionale del PSDI, Mimmo Magistro, all’ On. Lello Di Gioia, leader dei socialisti pugliesi, che ha minacciato la rottura con Nichi Vendola, reo di averlo escluso dalle trattative e dalla definizione della Giunta.
“Quando avevo denunciato il brutto vizio di Vendola di non mantenere fede agli impegni assunti – continua Magistro – qualche zelante socialista nostrano (di quelli che non riescono a restare, neanche per un giorno, fuori dalle stanze del potere), mi zittì riempiendomi di contumelie. Bene, se i socialisti vogliono, dopo questa brutta esperienza con Vendola, possiamo riannodare – anche con tutto il variegato mondo laico e socialista - i fili di una leale collaborazione per evitare di continuare a fare i donatori di sangue anche per il futuro”.
Il Sud sempre più povero. Non solo il reddito pro - capite al Mezzogiorno diminuisce, ma aumentano i nostri cervelli che fuggono sempre più numerosi nel Nord Italia o si sperdono in Inghilterra, Spagna e negli Stati Uniti . Normalmente, sono i migliori. Come quarant’anni fa, continua la migrazione della nostra migliore gioventù. Prima erano le nostre braccia a prendere un treno con la valigia di cartone. Ora sono i nostri cervelli, i nostri figli, che vanno via in aereo, con lussuose valigie griffate, alla ricerca di un lavoro dignitoso per il loro titolo di studio, arricchito spesso dal costoso master pagato dalla Regione Puglia. Il rapporto SVIMEZ, con dati scientifici e statistici, ha ulteriormente confermato il fallimento di tutti i progetti della Regione Puglia nei confronti dei giovani. Centinaia di milioni di euro sono stati investiti perché i nostri laureati potessero frequentare un master in Italia o all’estero, per poi poter ritornare in Puglia. In Puglia hanno ritrovato povertà, precarietà, disoccupazione, sottooccupazione e , quando è andata bene, un posto da commesso in uno dei tanti ipermercati. Gli unici laureati che lavorano – sempre da precari - sono coloro i quali hanno trovato un “Santo in Paradiso”, assunti dalla Regione Puglia con le così dette short-list inventate dal Governatore Vendola (fortunatamente l’Assessore Minervini se è sempre tenuto lontano) che sono elenchi clientelari ove l’unica priorità è data dal rapporto con il potente di turno, perché sono chiamati in servizio dai singoli assessorati. I più raccomandati hanno potuto spuntare una consulenza oppure un rapporto di collaborazione attraverso quei progetti nei quali vengono assunti giovani laureati che controllano che fine hanno fatto i loro predecessori i quali, a loro volta, controllavano i predecessori. Una sorta di gioco dell’oca messo in piedi per distribuire risorse che invece andavano utilizzate per lo sviluppo, per la ricerca, per promuovere il turismo, la cultura e l’ambiente. La Puglia perde l’ennesima scommessa sul futuro. Una sconfitta per Vendola e la sua truppa!
Mimmo Magistro
La decisione del Cipe di finanziare la tratta ferroviaria Bari- Napoli, per renderla coerente con le esigenze del territorio, è una buona notizia.
Il mancato finanziamento del completamento della Strada Statale 106 Jonica, al contrario, lascia tutti con l’amaro in bocca per l’importanza che l’arteria assume per tutta la dorsale Adriatica, anche come alternativa alla Salerno – Reggio Calabria, sempre più intasata.
Ma quello che lascia stupiti è che, né dalle istituzioni locali, né dall’ANAS, sia valutata l’opportunità di collegare le due autostrade Salerno - Reggio Calabria ( e quindi Napoli- Roma - Firenze – Bologna) e la Taranto - Bologna con la sola realizzazione della bretella tra Sibari e Taranto. Un’opera che, trasferendo parte del traffico proveniente dalla Sicilia sul versante Adriatico, eviterebbe i disastri urbanistici ed idrogeologici lungo il Tirreno per la realizzazione di terza e quarta corsia, a parte i costi finanziari imponenti di tali opere.
Una cecità politica ed amministrativa davvero incomprensibile, che i nostri deputati nazionali ed europei, farebbero bene a sottolineare direttamente al Ministro Matteoli.
Il Consiglio Nazionale, con la discussione ed i numerosi interventi dei compagni ha avuto modo di prendere atto e registrare che :
1) il voto europeo, a cui il Partito non ha partecipato con proprie liste di candidati o propri rappresentanti in altre liste, ha dimostrato con tutta evidenza il dato della scarsa, se non scarsissima, affluenza alle urne da parte del popolo degli elettori. La scarsissima partecipazione dei cittadini alle urne è da attribuirsi in particolar modo alla distanza enorme che oggi separa la gente comune dagli organismi rappresentativi europei,dalla sfiducia della gente nei riguardi delle modalità con cui tali elezioni vengono svolte (circoscrizioni troppo grandi e liste di candidati calate dall'alto, peraltro già destinati a vincere o perdere!). Occorre, quindi,provvedere al più presto alla revisione e modifica di tale sistema elettorale, allineando, ad esempio, le circoscrizioni ai territori regionali ed utilizzando strumenti di maggiore partecipazione del popolo degli elettori alla formulazione delle liste dei candidati.
2) Per il voto referendario, sul quale non è stato raggiunto nemmeno il quorum,appare di tutta evidenza che tale istituto è considerato da parte della gente che va a votare come obsoleto e superato. Gli elettori non vogliono più essere chiamati al voto soltanto per abrogare una legge, sulla quale il Parlamento non è stato capace di decidere, considerato oltre tutto che subito dopo il voto tutto rimane impantanato lì dove è, ed ancor più non vogliono assolutamente essere convocati alle urne per esprimere il proprio giudizio su proposte normative tecnicamente inaccessibili ed incomprensibili alla più larga maggioranza degli elettori.
3) Il voto amministrativo merita un approfondimento ed una valutazione assolutamente particolare, perchè coinvolge la linea politica delle idee guida e del sistema delle alleanze sulle quali il Partito, se vuole sopravvivere, deve necessariamente muoversi nell'immediato futuro.
Il Partito,nel rispetto della autonomia riconosciuta ad ogni sua componente presente sul territorio nazionale(Organismi regionali, provinciali e cittadini) – e gelosamente richiesta e preservata - dalle linee guida del Congresso di Bellaria e dai deliberati della Direzione e del Consiglio Nazionale, ha costruito presenze ed alleanze locali quasi a 360 gradi, nel tentativo estremo di conseguire rappresentanze nelle istituzioni.
Tranne rarissime eccezioni,nulla essendo intervenuto per ostacolare i progetti e gli obiettivi locali, tale operazione, visti i risultati ottenuti, è da ritenersi assolutamente negativa.
Il PSDI, quindi, così come si presenta, a partire dal simbolo per poi continuare nelle sue forme organizzative, a livello nazionale, sul territorio, non solo non riesce a penetrare maggiormente nel giudizio positivo della gente che va a votare, ma addirittura arretra quasi dovunque dal Nord al Centro ed al Sud del Paese.
Certamente, l'avversione ormai conclamata del corpo elettorale nei confronti dei Partiti storici ( alcuni di questi magari riveduti e corretti come il Partito Democratico o l'arcipelago della sinistra tradizionale);certamente la presenza di potenti macchine elettorali, tali anche dal punto di vista economico e finanziario;certamente la scarsa presenza organizzativa del Partito sul territorio anche a causa degli ancora più scarsi mezzi finanziari disponibili sono stati tutti fattori dello schiacciamento del PSDI .
Rimane comunque la necessità e l'urgenza assoluta di ripensare il tutto( simbolo, modi organizzativi di essere sul territori, progetti e proposte politiche concrete capaci di riprendere a parlare alla mente ed al cuore della gente).
Per fare questo si rende necessario un appuntamento urgente di tutti i quadri dirigenti, da tenersi entro l’autunno, nel corso quale ripensare nuove strategie ed un modo nuovo di essere e di presentarsi da parte del Psdi, anche rispetto ad ogni ipotesi di alleanza, perchè il Partito possa pensare di continuare a vivere. Il tempo stringe e le elezioni regionali sono ormai alle porte! Il Consiglio Nazionale affida alla Direzione il compito di individuare lo strumento più idoneo, quale una conferenza programmatica aperta a tutti e soprattutto alla generazione più giovane. Comunque un obiettivo dirompente di cambiamento. Ogni continuare a restare fermi e nell'attesa che qualche miracolo discenda dal cielo sarebbe assolutamente mortale, tenuto comunque conto delle tante nuove adesioni che pervengono quotidianamente.
Ogni soluzione nuova e concreta risulterà certamente utile per il PSDI, una volta fatte salve le sue radici storiche che dovrebbero sempre vederlo collocato nell'ambito di un progetto politico finalizzato a rendere più forte nel Paese la presenza di quanti continuano a credere nei valori di uno Stato autenticamente democratico, socialista, federale e laico e capace di realizzare le riforme necessarie a consentire un grado maggiore di libertà e di benessere a favore del popolo italiano.
Roma 22 Giugno 2009
Ai componenti il Consiglio Nazionale PSDI
Loro Sedi
Cari compagni,
Vi rammento che il Consiglio Nazionale del PSDI è convocato per il giorno 3 luglio 2009 alle ore 23.59 in prima convocazione e per il 4 luglio 2009 alle ore 10.30 in seconda convocazione presso i locali di
HOTEL NORD NUOVA ROMA - Via Amendola n. 3 – ROMA (nei pressi della Stazione Termini)
con il seguente O.d.G. :
1) relazione introduttiva del Presidente Nazionale;
2) relazione politica del Segretario Nazionale;
3) interventi e dibattito;
4) replica del Segretario Nazionale;
5) conclusioni del Presidente Nazionale;
6) proposte di eventuali integrazioni e/o sostituzioni di componenti del Consiglio Nazionale e /o della Direzione Nazionale;
7) votazione di documenti e/o mozioni;
8) varie ed eventuali.
Il Presidente Nazionale
f.to Alberto TOMASSINI
P.S. I lavori si svolgeranno senza interruzione per l’intera giornata fino alle ore 18.30 e comunque non oltre le ore 19.00
Ezio Alessandro Susella, Coordinatore Regionale del Piemonte, ha inviato al Segretario Nazionale, Mimmo Magistro la seguente nota:
“Caro Segretario, oggi abbiamo partecipato ufficialmente come Psdi ad una manifestazione per la democrazia in Iran. Oltre agli esuli iraniani, la manifestazione è stata organizzata da diversi movimenti, dall'Associazione per la laicità delle istituzioni, all'Associazione Italia-Israele, all'Associazione radicale Adelaide Aglietta. Il Psdi ha aderito ufficialmente ed io, Davide e altri compagni, abbiamo presenziato alla manifestazione in piazza Carignano qui a Torino, portando la solidarietà del Psdi".
Ezio Alessandro Susella
I giuristi ci hanno insegnato che la “comunicazione giudiziaria” è un atto a tutela del cittadino. In Puglia vige il sistema Vendola! Infatti, il Governatore, appena sbarcato dall’America del Nord (lunghissimo viaggio istituzionale o di piacere?), secondo un vecchio costume giustizialista, caro alla sinistra, pensa di seppellire le proprie responsabilità politiche scaricandole, come ha fatto con Tedesco (scelto da lui alla Sanità quando forse era il caso di affidargli una delega diversa), su collaboratori che lui ha fortemente voluto. Si vogliono far pagare alla Cosentino responsabilità che albergano altrove, forse proprio nel palazzo regionale dal quale, da anni - e non da mesi – periodicamente i magistrati sequestrano quintali di documenti. Non contento dello sfascio in cui vive la Sanità, Vendola ha deciso con il suo amico Fiore, di internalizzare e pubblicizzare i servizi delle aziende sanitarie. Un’iniziativa presentata come moralizzatrice che, invece, nasconde la creazione di nuovi carrozzoni (7.000 assunzioni!) e nuovi buchi finanziari perché - è chiaro come il sole e non ci vuole il mago per indovinare - i costi lieviteranno a dismisura in quanto la produttività di un dipendente pubblico è inferiore di gran lunga a quella di uno privato. Di contro, si darà un brutto colpo, al mondo del volontariato, della cooperazione ed alle piccole e medie aziende già soffocate in Puglia dall’ imperante sistema Consip-Romeo che taglieggia le nostre imprese con un sistema truffaldino da noi denunciato ma, evidentemente, tollerato da Vendola e compagni.
Mimmo Magistro
Anche il Segretario Nazionale del PSDI, Mimmo Magistro, ha voluto inviare gli auguri di buon compleanno al Capo dello Stato. Nella nota, l’esponente socialdemocratico afferma: “A nome dei socialdemocratici italiani e mio personale, Le formulo sinceri auguri per il suo compleanno. Le rinnovo sentimenti di stima e simpatia per l’equilibrio e la determinazione con cui si fa garante del rispetto della Costituzione”.
Roma, lì 26.06.2009
Ai compagni della Direzione Nazionale Al Collegio Nazionale dei Revisori dei Conti
Oggetto : convocazione urgente riunione della Direzione Nazionale PSDI.
Cari compagni, la Direzione Nazionale è convocata in via d’urgenza per domenica 28 giugno 2009 - alle ore 23.00 - in prima convocazione e per lunedì 29 giugno 2009 - alle ore 10.00 - in seconda convocazione – in Bari – presso la Sede regionale del Partito sita alla Via Concilio Vaticano II, 91, per discutere sul seguente ordine del giorno:
1. illustrazione ed approvazione del rendiconto al 31/12/2008.
Alle ore 9.00 di lunedì 29 giugno 2009, presso la stessa sede, è convocato il Collegio Nazionale dei Revisori dei Conti per l’esame della bozza del rendiconto amministrativo al 31/12/2008, predisposto dal ns. consulente, dr. Massimo Scannicchio.
In attesa di incontrarVi, invio cordiali saluti.
IL SEGRETERIO NAZIONALE f.to Mimmo Magistro
Roma 22 Giugno 2009
Ai componenti il Consiglio Nazionale PSDI
Loro Sedi
Cari compagni, Vi rammento che il Consiglio Nazionale del PSDI è convocato per il giorno 3 luglio 2009 alle ore 23.59 in prima convocazione e per il 4 luglio 2009 alle ore 10.30 in seconda convocazione presso i locali di
HOTEL NORD NUOVA ROMA - Via Amendola n. 3 - ROMA (nei pressi della Stazione Termini)
con il seguente O.d.G.:
1) relazione introduttiva del Presidente Nazionale;
2) relazione politica del Segretario Nazionale;
3) interventi e dibattito; 4) replica del Segretario Nazionale;
5) conclusioni del Presidente Nazionale;
6) proposte di eventuali integrazioni e/o sostituzioni di componenti del Consiglio Nazionale e /o della Direzione Nazionale;
7) votazione di documenti e/o mozioni;
8) varie ed eventuali.
Il Presidente Nazionale
f.to Alberto TOMASSINI
P.S. I lavori si svolgeranno senza interruzione per l’intera giornata fino alle ore 18.30 e comunque non oltre le ore 19.00
|