Di seguito tutti gli interventi pubblicati all'interno del sito, disposti in ordine cronologico.
Come la maggioranza degli Italiani sono molto scettico che la crisi che sta stritolando, nelle sue perverse spire, il paese possa essere risolto, sic et sempliciter, con una nuova legge elettorale edulcorata. Per potere uscire dal baratro, nel quale sono sprofondati gli improvvidi cittadini,è improrogabile la nascita di un nuovo corso. Esso deve essere inaugurato con la volontà di ripristinare, nella mente e nei comportamenti dei cittadini, i valori etici della vera politica, che purtroppo negli anni sono sprofondati in quelli più deleteri, allontanando le forze genuine dagli interessi della res pubblica. Opportunismo, qualunquismo, egoismo, sciovinismo sono stati i live motive conduttori della politica che hanno inesorabilmente causato danni difficilmente riparabili,tra di essi il più grave la delegittimazione degli organismi istituzionali, baluardo dei diritti e doveri di tutti. Non esiste ambito pubblico o privato che non abbia visto l’occupazione dei poteri politici, che, se avessero provveduto a nomine meritocratiche, avrebbero potuto essere sopportate e positivamente valutate, invece esse hanno riguardato la collocazione irriguardosa di raccomandati delle caste familiari, che hanno arrecato danni gravissimi all’immagine del paese e che l’estero impietosamente rivela a caratteri cubitali sui suoi media. Il quadro politico che si presenta all’orizzonte è il medesimo che fino ad oggi ha comandato l’Italia e quello che stupisce è che i cittadini continuino imperterriti ad ascoltare e dare credito a personaggi screditati, che hanno ottemperato, con i loro comportamenti e Leggi, ai propri interessi, spesso al limite della legalità. Etica e legge elettorale rappresentano il binomio inscindibile per ridonare all’Italia serenità e democrazia, sperando che i suoi cittadini capiscano la lezione e imparino che fare parte della comunità europea significa seguire le sue Leggi e adoperare i suoi finanziamenti per risolvere opere urgenti e non certamente per riempire le tasche di approfittatori, di ‘ndrangheta, camorra, mafia o altre organizzazioni criminali. Spero che queste mie esternazioni trovino un terreno fertile per una coltivazione pregiata e che risvegli negli animi degli scontenti, frastornati, disillusi, increduli, una piccolissima fiammella che dia vita ad un fuoco riparatore e che restituisca alla politica l’onorabilita’ che i nostri padri costituenti avevano ipotizzato e sancito. Aiutiamo con la nostra intelligenza l’Italia ad uscire dal miasma nel quale deliberatamente, per volontà di pochi, che però contano, è stata sprofondata e cerchiamo di donarle un governo stabile che garantisca con leggi giuste la sicurezza economica e fisica di cui i cittadini effettivamente necessitano. Questa rappresenta la mia speranza!!
Ciro Tinè
Ai componenti la Direzione Nazionale
AI componenti il Consiglio Nazionale
Ai Segretari Regionali
Cari compagni, in allegato invio l’elenco di Regioni, Province e Comuni che saranno chiamati alle urne nella prossima primavera 2008. Agli stessi vanno aggiunti i Comuni commissariati e sottratti i Comuni che per vari motivi sono stati già rinnovati. Sarà nostra cura farVi pervenire gli elenchi definitivi non appena saranno emanati dal Ministero dell’Interno. Gradiremmo conoscere da ciascun Comitato Regionale gli intendimenti sulle liste da presentare anche al fine di predisporre i modelli di delega ( è necessario ricevere per ciascuna regione i dati dei compagni incaricati alla subdelega per la presentazione delle liste) e la documentazione necessaria. Cordialità.
Mimmo Magistro
Clicca qui per visionare l'elenco provvisorio
"Grande rispetto per la decisione del Capo dello Stato" viene espresso dal Segretario Nazionale del PSDI, Mimmo Magistro, circa la decisione di affidare al Sen. Franco Marini un incarico esplorativo per formare un nuovo governo. Per Magistro, “il Presidente Marini di cui il PSDI apprezza il grande equilibrio, non commetta l’errore di tentare di rimettere insieme i cocci del Governo Prodi recuperando qualche senatore centrista perché non è quella la strada per garantire al Paese la svolta di cui ha bisogno. Anziché cercare i Partiti “usa e getta” che stanno proliferando in queste settimane, faccia proposte originali e di ampio respiro che possano salvare la legislatura, non allungarne l’agonia per altri 2-3 mesi”. Per Magistro, “il PSDI che ha lealmente sostenuto il Governo Prodi con il suo deputato, On. Giorgio Carta, si riserva di valutare, con i propri organi, la posizione da assumere con il Sen. Marini, sulla base di eventuali proposte politico programmatiche che potrebbero essere sottoposte".
Alle ore 19.15 la delegazione del PSDI formata dai compagni, Mimmo Magistro e Giorgio Carta , sarà ricevuta a Palazzo Giustiniani, dal Presidente incaricato Marini come da programma del Senato della Repubblica in calce.
http://www.senato.it/notizie/index.htm
OK A MARINI DAL PSDI
A conclusione dell’incontro con il Senatore Franco Marini, la delegazione del PSDI, formata dal Segretario Nazionale Mimmo Magistro e dall’On. Giorgio Carta, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
«Il PSDI ha confermato la propria disponibilità a sostenere lo sforzo del Senatore Marini di dar vita ad un Governo che nei nostri auspici sia autosufficiente a garantire l’approvazione di alcuni importanti riforme, tra cui quella elettorale, le riforme dei salari ed interventi contro la precarietà del lavoro. Abbiamo ribadito la nostra scelta per una legge elettorale proporzionale di tipo tedesco, con sbarramento tale da agevolare le aggregazioni. I socialdemocratici credono che la politica debba dare un forte segnale di moralità, abbassando i suoi costi e con scelte coraggiose anche se impopolari. La difficile congiuntura internazionale, che crea ulteriori difficoltà al “Sistema Italia” può essere affrontata solo con un patto nazionale che sconfigga la povertà, difenda la pace, crei lavoro stabile ai nostri giovani e crei nuovo duraturo benessere»
La drammatica emergenza dei rifiuti in Campania ha creato un dibattito, sempre peraltro positivo, sui diversi sistemi di smaltimento dei rifiuti stessi, sulle loro compatibilità ambientali e sulle possibili, eventuali ripercussioni sulla salute dei cittadini. Individuare soluzioni semplicistiche non è possibile, in un campo in cui sono ancora molte le sperimentazioni e le innovazioni. Anche la nostra città presenta numerose lacune e deficit che dovrebbero essere colmati con un rinnovato impegno dell’amministrazione, onde evitare che la nostra comunità si trovi ad affrontare, in tempi brevi, la stessa emergenza campana. Non basta dire si o no all’inceneritore, ma occorre costruire una reale alternativa ad un sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti che sta mostrando tutti i suoi limiti. A nostro parere è sicuramente necessario realizzare una raccolta differenziata porta a porta e favorire politiche di riduzione della produzione dei rifiuti e di raccolta della frazione umida, chiudendo il ciclo integrato senza impatto ambientale. Così come è utile trasformare l’attuale sistema di raccolta, fatto con cassonetti stradali, che ha un limite strutturale di raccolta differenziata non superiore al 30-35%, in una raccolta domiciliare, con l’eliminazione di tutti i contenitori stradali; un sistema che, ovunque applicato, ha dato risultati anche superiori al 70% di materiale inviato a riciclaggio, oltre ad indurre ad una diminuzione della produzione di rifiuti del 20%; E’ altrettanto importante promuovere la riduzione dei rifiuti attraverso il compostaggio domestico, la riduzione dei beni usa e getta, specie nelle iniziative pubbliche, la definizione di accordi di programma per ridurre l’uso degli imballaggi negli esercizi commerciali, l’uso della distribuzione alla spina per detersivi e bevande, e qualsiasi altra azione che si traduca in una riduzione dei rifiuti. Proposte concrete quindi, capaci di incentivare la riduzione effettiva dei rifiuti prodotti, e il deciso aumento delle quote di rifiuti avviati a riciclaggio, soluzioni che rappresentano i cardini della nuova politica di gestione dei rifiuti che la Federazione Provinciale del PSDI di Cosenza sostiene e che proporrà a livello provinciale nell’ambito di programmazione dello stesso piano dei rifiuti. Per fare questo occorre che l’Istituzione Comunale e quella Provinciale si riapproprino delle proprie prerogative, dando un alt alle grandi imprese che spesso pretendono di far adeguare le politiche dei comuni ai loro interessi, e di dettare le politiche ambientali e dei servizi degli Enti Locali. Interessi mirati a fare business con i rifiuti che prevede la moltiplicazione dello smaltimento tramite inceneritori e una politica di raccolta finalizzata a questo obiettivo, senza alcun impegno rivolto alla qualità del servizio ed alla salvaguardia della salute dei cittadini e dell’ambiente. Peraltro, realizzare una strategia di riduzione complessiva dei rifiuti e differenziazione del loro smaltimento, a seconda della natura, produrrebbe un notevole abbassamento delle tariffe ad esso relative, come già è accaduto in molti comuni, circostanza che verrebbe sicuramente apprezzata da tutti i nostri concittadini.
FEDERAZIONE PROVINCIALE PSDI COSENZA
SEGR. PROV.LE AVV. GIANFRANCO TINTO
Ai - componenti la Direzione Nazionale;
- componenti il Consiglio Nazionale;
- Parlamentari e Consiglieri regionali;
- Consiglieri ed assessori provinciali e comunali;
- Amministratori di Enti Provinciali e Regionali;
- Collegio Nazionale dei Probiviri;
- Collegio Nazionale dei Revisori dei conti;
Oggetto : Prosecuzione riunione Consiglio Nazionale PSDI del 12 gennaio u.s..
Cari compagni, confermo che il Consiglio Nazionale del PSDI è convocato - per la prosecuzione dei lavori iniziati ed interrotti sabato 12 gennaio u.s. - presso la sala del Centro Congressi Conte di Cavour sito in Via Cavour 50 a Roma sabato 9 febbraio alle ore 11.30 con il seguente ordine del giorno:
1 - Relazione del Segretario Nazionale sulla situazione politica attuale e le prospettive politiche del PSDI;
2 - Partecipazione del PSDI alle prossime elezioni amministrative;
3 – Interventi dei partecipanti e dibattito;
4 – Conclusioni del Presidente Nazionale del Partito.
5 – Votazioni di eventuali o.d.g. e/o mozioni.
Fraterni Saluti.
Roma, lì 03/02/2008
Presidente Nazionale PSDI
f.to Alberto TOMASSINI
Ai componenti la Direzione Nazionale- Ai componenti il Collegio dei Revisori dei Conti - Al componenti il Collegio dei Probiviri - Ai Segretari Regionali
LORO SEDI Roma, lì 04/02/2008
Cari compagni, vista la convocazione del Consiglio Nazionale per il 09/02/2008 indetta dal compagno Alberto Tomassini e memore dell’invito dei compagni ad evitare sovrapposizioni tra i due organi, la riunione di Direzione indetta per venerdì 8 febbraio p.v. è annullata.
Cordialità
f.to Mimmo Magistro
Domenica, 03 febbraio 2008, è stata inaugurata la nuova sezione del P.S.D.I. di Manfredonia, sita in Corso Roma n° 129.L’inaugurazione avvenuta alla presenza del Segretario Nazionale, Mimmo Magistro e del Capogruppo alla Regione Puglia, Beppe Cioce, è stata un’occasione di rilancio dell’idea dei socialdemocratici. Il saluto è stato portato dal segretario cittadino, Arc. Nicola Novelli. Il segretario provinciale Gino Fabiano, relazionando, ha ufficialmente annunciato la partecipazione del PSDI alle consultazioni per il rinnovo del consiglio provinciale. La delegazione dei candidati sarà capeggiata dal presidente Giovanni Caratù, anche in rappresentanza del raggruppamento “Movimento per la città”. La nuova sezione, in zona centralissima della città, è un simbolo del rinnovato impegno del Partito ed è un simbolo per la collocazione politica dello stesso in campo nazionale, regionale e provinciale.
Coordinamento Provinciale di Foggia
“ I Socialdemocratici potrebbero anche presentare un proprio candidato leader e proprie liste alla Camera ed al Senato”. Ad affermarlo è il Segretario Nazionale del PSDI, Mimmo Magistro, il quale, anche sulla base dell’ unanime sostegno del Consiglio Nazionale chiuso ieri a Roma, aggiunge, “ siamo realisti, non siamo gli ultimi dei giapponesi o dei mohicani alla difesa di una guerra persa”- “ Abbiamo l’ obbligo morale- continua Magistro- di mantenere in piedi con dignità la bandiera del Socialismo Democratico che governa nel resto d’ Europa” perché non vogliamo essere considerati alla stregua dei tanti partitini “ usa e getta”. Dopo 61 anni dalla fondazione del PSDI da parte di Giuseppe Saragat, crediamo di meritare maggiore considerazione per la nostra idea”.
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