Di seguito tutti gli interventi pubblicati all'interno del sito, disposti in ordine cronologico.
Mimmo Magistro, Presidente Nazionale de “I Socialdemocratici” ha dichiarato: “Michele Emiliano non è solo il presidente regionale del PD, è anche il Sindaco di Bari. Un Sindaco dimezzato che non riesce più ad avere da mesi una sua maggioranza(cosa che avrebbe dovuto avere come soluzione etica le sue dimissioni) ma che pretende di nominare assessori affidandosi al Web anziché ai consiglieri comunali(sino a prova contraria espressione dei cittadini), al suo Partito ed ai partiti alleati, pur nel rispetto delle sue prerogative. In tale veste di Sindaco gli chiediamo una operazione verità circa le sue dichiarazioni. Vorremmo sapere se l’Emiliano che si stende a tappeto per ricevere il collega di Firenze Renzi, esaltandone le doti, è lo stesso Emiliano che un anno fa dichiarava ad una trasmissione RAI che “Renzi è in bancarotta totale, in default politico” Preannunciava – questo il senso dell’articolo apparso in rete su FirenzeToday di cui si allega link - che le loro strade si separavano per sempre. E ci piacerebbe sapere da Rienzi se lui condivide le posizioni di Emiliano di solidarietà ai no tav (purtroppo non è colpa sua, ma si trova in compagnia delle nuove brigate rosse, senza ancora averne preso le distanze, come ha fatto Rodotà) , i suoi tentativi di circuire i grillini e, da ultimo, la sua firma dei referendum radicali. Un invito, quello dell’operazione trasparenza, che rivolgo ai colleghi della stampa spesso trascinati da Emiliano nelle sue esternazioni dettate dalla sua voglia di vendersi bene dicendo quello che piace sentir dire alla gente e non quello che servirebbe per risolvere i loro problemi. La città sporca, abbandonata, senza una squadra di giunta degna di questo nome avrebbe dovuto imporre a tutti una riflessione sui magri risultati prodotti da un Sindaco che quando parla dà la sensazione di non rendersi conto che è al decimo anno di esperienza alla guida di Bari e non già al decimo giorno! Ovviamente sono a sua disposizione per un confronto pubblico”. Mimmo Magistrohttp://www.firenzetoday.it/politica/sindaco-bari-emiliano-contro-matteo-renzi.html
Gli ex assessori al Comune di Bari, Peppino Calabrese e Mimmo Magistro ed il consigliere comunale (tra il 1985 e il 1995), on. Lucio Marengo, hanno dichiarato: Ritenendo di rappresentare il pensiero della quasi totalità degli amministratori della città di Bari succedutisi tra gli anni '80 ed inizio degli anni'90(ma ci attendiamo che altri vogliano arricchire il dibattito con i loro ricordi) , in merito alle polemiche ed alle dichiarazione del Sindaco di Bari sulla realizzazione e gestione dello Stadio San Nicola, riteniamo doveroso confutare l'errata e capziosa - speriamo non in mala fede- ricostruzione fatta dal dr. Emiliano sulle vicende di quegli anni da noi vissute in Consiglio Comunale e/ o in Giunta ove ogni atto è stato finalizzato all'unico e solo interesse della collettività cittadina. Non corrisponde assolutamente al vero (e ne sono testimoni i tifosi del Bari) che tale struttura sia stata realizzata per la promozione del Bari calcio, ma fu pensata e progettata ben 3 anni prima che tale formazione fosse promossa in serie A. La sua realizzazione fu affidata, al contrario di quanto sostiene l'attuale Sindaco, ad un Consorzio di imprese del quale facevano parte tutte le aziende con iscrizioni illimitata all'Albo Costruttori per le opere specifiche e alla progettazione di un architetto di valore quale Renzo Piano. Il Gruppo Matarrese, che inizialmente intendeva fare una propria autonoma proposta progettuale - compresa una ristrutturazione del vecchio Stadio della Vittoria- solo successivamente accettò di far parte del Consorzio, aggiungendosi alle altre 12 imprese, con una quota minoritaria. Presidente del Consorzio era e- crediamo sia rimasto - il legale rappresentante del Gruppo De Gennaro che non crediamo sia un nemico dell'attuale Sindaco, tutt'altro! Giova, inoltre, rammentare che gli amministratori dell'epoca, prioritariamente, esperirono ogni tentativo per la ristrutturazione del vecchio stadio una cui porzione era stata sottoposta nello stesso periodo ad un sequestro per motivi di sicurezza. In quella occasione - e nelle visite che gli ispettori FIFA effettuarono nella fase di pre-assegnazione (c'era Lecce che si proponeva)- ci fu espressamente chiesto di formulare altra proposta perchè le nuove norme internazionali richiedevano attorno al catino degli stadi ampi spazi per il deflusso degli spettatori. Tali aree di sicurezza erano inconciliabili, ad esempio, nella zona della curva nord a ridosso della stessa Fiera del Levante che avrebbe dovuto auto restringersi.D'altro canto, non possiamo ignorare che il vice presidente dell'epoca del CONI, dr. Primo Nebiolo, fece forti pressioni sul Governo e sul comitato organizzatore perchè, con l'occasione, si realizzasse una nuova pista di atletica ad otto corsie (come il regolamento internazionale richiedeva) impegnando FIDAL e CONI a fare di Bari il riferimento dell'atletica leggera di tutto il Sud. Lo Stadio S. Nicola oltre ad ospitare i mondiali di calcio, ha ospitato la finale di Coppa Campioni che portò a Bari 50.000 spettatori da tutta l'europa. Nè possiamo dimenticare che lo Stadio S. Nicola, fu il fiore all'occhiello della candidatura di Bari per i Giochi del Mediterraneo, decisi ad Atene nel '91 e svoltisi in tutta la Puglia nel '97. Non va , sottaciuto, che al Comune di Bari pervennero proprio in virtù di tali manifestazioni internazionali finanziamenti straordinari che in quegli anni consentirono il raddoppio e la definizione della tangenziale, interventi su porto, aeroporto e stazione di Bari, anche quale primo stralcio della soluzione per il nodo ferroviario della Città. Di tanto ritenevamo doveroso informare i cittadini. Non comprendiamo perchè lo Stadio non sia aperto all'atletica leggera, a manifestazioni canore ed altri avvenimenti come accade in tutti gli stadi del mondo. Così come rammentiamo a noi stessi - per quello che ci è stato possibile leggere dalla stampa - che l'importante Trofeo Tim che per anni ha portato a Bari nel precampionato le maggiori formazioni serie A- è stato dirottato a Udine perchè da anni non veniva effettuata la manutenzione straordinaria del terreno di gioco, compito di competenza comunale. E questo sia al San Nicola come su tutti gli altri campi, palestre, teatri e strutture di proprietà del Comune di Bari. Peppino Calabrese Mimmo Magistro Lucio Marengo
Sentita partecipazione anche dei socialdemocratici italiani per la scomparsa dell’on. Peppino Di Vagno. Per il presidente Nazionale, Mimmo Magistro, “Peppino Di Vagno lascia una grande eredità morale e politica ed un vuoto incolmabile nel mondo della politica barese” “ Peppino Di Vagno, ha rappresentato per oltre 50 anni un preciso riferimento per tanti giovani che – come me a fine anni ’60 – cercavano dei riferimenti nel mondo socialista e democratico in grado di suscitare entusiasmi per creare le condizioni di un riscatto sociale soprattutto al Sud. Gli insegnamenti di Peppino Di Vagno e Michele Di Giesi e, tuttora, di Rino Formica sono stati fondamentali per creare una classe dirigente che ha dimostrato di saper ben governare le istituzioni del territorio” “ Ci mancheranno molto – e mi mancheranno anche personalmente- la sua simpatia, il suo sorriso , la sua disponibilità al dialogo ed al confronto”.
Grazie e cordiali saluti Mimmo Magistro
Il Presidente Nazionale dei Socialdemocratici, Mimmo Magistro, presente alla cerimonia inaugurale della Fiera del Levante, ha dichiarato:
"Il discorso del Sindaco non opportuno ( non doveva essere il saluto della Città di Bari?) , infarcito di arroganza, qualunquismo e populismo è il peggiore sentito pronunciare alla Fiera del Levante negli ultimi 40 anni. Bene il Presidente Ugo Patroni Griffi, Francesco Schittulli e Nichi Vendola. Speriamo che dal prossimo anno la Fiera obblighi tutti - escluso il Presidente del Consiglio - alla sintesi. Anzichè, attaccare il premier, Emiliano avrebbe dovuto pensare ai problemi della sua amministrazione che non riesce più a riunirsi neanche in seconda convocazione. L'etica gli consiglierebbe di togliere le tende al più presto dalle stanze del Municipio che frequenta ormai raramente!".
|