Di seguito tutti gli interventi pubblicati all'interno del sito, disposti in ordine cronologico.
“La Regione Puglia non può assistere passivamente a quanto accade a Roma nel Governo in tema di eliminazione degli sprechi e fin da lunedì il Presidente del Consiglio, l’ex socialdemocratico Onofrio Introna, può e deve assumere precisi impegni per l’approvazione di una legge che preveda dalla prossima legislatura che chi viene eletto al Consiglio Regionale non sia un privilegiato a vita, ma percepisca le indennità solo per gli anni di nomina.
In verità, non so se veramente Tremonti riuscirà a proporre e cancellare vitalizi e benefit, a ridurre i finanziamenti pubblici, le auto blu ed i voli di Stato, ma i socialdemocratici a Bari come a Roma sosterranno questa battaglia, anche indicendo un referendum – se necessario, perche è innanzitutto una battaglia di giustizia sociale. I vitalizi, tra l’altro, con l’aumento delle aspettative di aumento della vita, rischiano di determinare (aggiungendoci i consiglieri regionali) un buco nei bilanci dello Stato e delle regioni. Si tratta di un vero e proprio esercito di “pluri-pensionati” a carico dei nostri giovani che di pensione non ne prederanno neanche un pezzo. Era volontà dei nostri padri costituenti garantire agli eletti al Parlamento unicamente un rimborso dei costi sostenuti per vivere a Roma ed una indennità pari ai redditi da lavoro dichiarati. Oggi ci sono esponenti politici, alcuni con una carriera opaca, che prendono più indennità, da funzionari dello Stato, consigliere regionale, deputato nazionale e deputato europeo. Per il futuro vanno tutte cancellate. Per il presente è moralmente necessario mettere un limite perchè 30-40.000,00 euro al mese sono uno schiaffo alla povertà.
In una situazione economica come quella attuale, vanno abrogati questi odiosi ed ingiusti privilegi che pesano sulla spesa pubblica e umiliamo le famiglie ed i cittadini costretti a fare i conti ogni giorno con grandi difficoltà. Ed è chiaro che se vengono cancellati i privilegi al Parlamento Nazionale devono- a maggior ragione- essere cancellati nelle regioni ed in tutta la galassia dei piccoli e grandi enti del territorio nazionale, nessuno escluso.
Ma, non tocca solo alla politica fare un passo indietro. Devono capire che i tempi sono cambiati i gruppi e le corporazioni che ricevono forti privilegi dagli attuali squilibri sociali ed economici, i grandi monopolisti e i primi attori del sistema di relazioni industriali, le banche ed il sistema finanziario legato alla speculazione ed alla rendita parassitaria, gli stessi sindacati devono darsi una regolata e limitare al minimo aspettative e permessi.
Dobbiamo sapere che avremo contro la grande stampa ed i network televisivi legali allo Stato ed ai gruppi industriali del nord, tutti lontani anni luce dalla “cultura dei meriti e dei bisogni” e dall’esercizio del rischio d’impresa. Potrebbero essere proprio questi i formidabili avversari(qualche volta occulti) di una politica riformista di riforme strutturali e di riequilibrio degli assetti territoriali. Se vogliamo uscire dal buio economico in cui ci siamo cacciati non ci sono alternative.
Roma 26.06.2011 IL SEGRETARIO NAZIONALE Mimmo Magistro
La Direzione Nazionale del PSDI, riunita a Barletta il 18 giugno 2011, in riunione congiunta con i Segretari regionali ed i componenti del Consiglio Nazionale in regola con il rinnovo dell'iscrizione al Partito per l'anno corrente, all'unanimità, sentita la relazione del Segretario Nazionale, compagno Domenico Magistro, l'approvano e fanno propria la seguente risoluzione.
Il PSDI rinnova l'impegno a rilanciare la fisionomia organizzativa e la presenza politica del Partito, ribadendone l'autonomia politica e la libertà di giudizio sulle alleanze nelle diverse articolazioni territoriali del Paese.
Anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali su scala nazionale il Partito decide di costruire una solida e riconoscibile piattaforma programmatica alla quale riferire ogni giudizio sull'operato del governo in carica e degli schieramenti politici oggi egemoni nel dibattito politico nazionale, così come ogni decisione riguardante la coerente ed univoca partecipazione al voto politico ed europeo di tutti gli iscritti, militanti e simpatizzanti del PSDI e le eventuali alleanze da stipulare.
A questo fine la Segreteria, la Direzione, il Consiglio Nazionale ed i Segretari regionali del PSDI approvano il documento intitolato “Socialisti, Riformisti, Federalisti per un'Italia più unita, giusta e libera” da utilizzare come testo-base e traccia di riferimento per la costruzione di un progetto condiviso e di un linguaggio comune, aprendo una sessione collettiva di lavoro attraverso il sito Internet “socialdemocraticieuropei.it” ed ogni altro strumento utile di partecipazione e di dialogo aperto a tutti i socialdemocratici ed a quanti, tra i cittadini che dovessero entrare in contatto, vorranno liberamente offrire il loro contributo di critica e di proposta.
La Direzione affida ad una commissione, coordinata dal compagno Antonello Longo e composta dai compagni Wilma Tagliaferri, Katia Mengozzi, Lello Pollice, Luciano Calì, Ezio Susella e Antonio Chiappetta il compito di curare e di seguire il dibattito democratico che in tal modo viene aperto, e di redigere entro il 30 settembre 2011 il testo definitivo di un documento contenete una proposta di piattaforma politico/programmatica del Partito.
La Direzione dà mandato alla Segreteria nazionale di convocare, entro il 31 ottobre 2011, la “Prima conferenza Programmatica nazionale del PSDI” con il compito di discutere, approfondire, emendare ed approvare in via definitiva (nella prospettiva elettorale) il documento programmatico redatto dall'apposita commissione.
In considerazione dello stato di difficoltà complessiva in cui versa il Partito sotto il profilo dell'organizzazione e dell'autofinanziamento, preso atto che nella maggior parte delle regioni non si riesce a raccogliere iscrizioni oppure le iscrizioni raccolte sono in numero così irrisorio da non permettere di avviare il processo di organizzazione ed il funzionamento di organismi dirigenti, si decide di rinviare di un anno, e cioè al mese di giugno del 2012, l'approvazione da parte del Consiglio nazionale (in base alla delega ricevuta dal Congresso nazionale e contenuta nelle norme transitorie e finali del vigente Statuto del Partito) dello Statuto regionale-tipo, cui dovranno uniformarsi tutte le regioni che non si saranno dotate di un proprio Statuto regionale approvato da un regolare Congresso regionale.
Per le stesse motivazioni si decide di revocare tutti gli incarichi di direzione politica nel territorio affidati mediante designazione da parte di organi territorialmente superiori e/o che risultano essere inattivi e/o vengono svolti senza il supporto dei necessari processi decisionali della democrazia interna al Partito, come regolata dalle norme statutarie. Si dà mandato alla Segreteria nazionale di provvedere in via straordinaria, con decisioni assunte caso per caso, ad assicurare nei modi e nelle forme che saranno ritenuti più opportuni, sentiti gli eventuali iscritti interessati, ad assicurare la presenza del PSDI nei territori in questione.
Clicca qui per scaricare il "Documento programmatico approvato dalla Direzione Nazionale del PSDI riunita a Barletta il 18 giugno 2011 in seduta congiunta con i Segretari regionali ed i componenti del C.N."
“La reiterata richiesta di Bossi di trasferimento a Milano ed addirittura a Monza di quattro ministeri è velleitaria, provocatoria e contraddice lo stesso sistema federale propugnato proprio dalla Lega ”. Lo ha dichiarato il segretario nazionale del PSDI, Mimmo Magistro, a conclusione dei lavori della Direzione Nazionale del PSDI, svoltasi a Barletta. Per Magistro:”Una cosa è chiedere, per esaltare federalismo, autonomia e decentramento, più deleghe e più poteri alle autonomie locali, magari anche riducendo il numero dei ministeri , altro, il trasferimento di pezzi dello Stato al nord. La risposta alla provocazione di Bossi deve essere un secco no e giammai, una richiesta di trasferimento al Sud di altri Ministeri.”
Quanto alle risorse per ridurre le tasse degli italiani, i socialdemocratici hanno le idee chiare:” Si torni allo spirito dei nostri padri costituenti sui costi della politica- continua il segretario del PSDI- e si eliminino i privilegi e gli sprechi, da quelli del Parlamento ( e le sue costosissime strutture) alle regioni , alle province (che vanno cancellate) ai comuni. Non è possibile che un deputato o un consigliere regionale con la elezione abbia una sorte di Win for Life, con una serie di indennità e di benefit che gli restano per tutta la vita.
Ci sono centinaia e centinaia di oscuri politici- anche di secondo piano- che portano a casa tre-quattro indennità “vita natural durante”.Somme spesso nell’ordine di 30-40.000 euro al mese che farebbero arrossire di vergogna chiunque. L’spetto peggiore è che a goderne sono anche molti tra quanti, quotidianamente, cercano di dare lezione di etica politica ed umana.
Così come da Maroni ci saremmo attesi un discorso serio contro la proliferazione dei corpi di polizia, dalla Polizia di Stato, ai Carabinieri, alla Guardia di Finanza a cui si sono aggiunte il Corpo Forestale dello Stato, la Polizia Penitenziaria, Guardia Costiera e Capitanerie di Porto, la Polizia Regionale, quella Provinciale e quella Municipale.
Ed un discorso serio va fatto anche sulle zone d’ombra all’interno dei sindacati sui benefici non sempre giustificati da un effettivo impegno per i lavoratori che si dovrebbero rappresentare”
Roma, 20.06.2011
Cari compagni, poichè molti di voi hanno prenotato il soggiorno presso l'Hotel La Terrazza (via Misericordia,78 - Tel.0883/532046) di Barletta, abbiamo ritenuto utile - per motivi logistici - trasferire presso tale struttura la riunione della Direzione. L'albergo è ubicato sulla litoranea sud di Barletta - 200 metri più a Sud dell'Hotel Itaca - ove abbiamo tenuto il nostro Congresso. In attesa di incontrarvi, invio cari saluti.
Mimmo Magistro
Anche grazie al Vostro impegno, il Partito socialista democratico italiano è finalmente di nuovo presente a Paola, importante cittadina del tirreno cosentino. Ho presieduto infatti, l'altra sera, una affollata e costruttiva riunione di compagni che hanno deciso di rientrare nel Partito dopo un periodo di assenza. Condivido pienamente la linea politica da loro espressa, che si concretizza in un sostegno all'amministrazione comunale nella quale – come PSDI – facciamo parte con una rilevante compagine e con il vice sindaco, il compagno Piero Lamberti, compagno che ha rivestito anche importanti incarichi nazionali. In questo momento è in corso il tesseramento. Non vi sono dunque, a Paola, esponenti che possano rivendicare ruoli o incarichi: gli incarichi locali – di qualsiasi natura – verranno individuati nel corso del futuro congresso cittadino, secondo le norme statutarie. Nessuno potrà, dunque, esprimersi a nome del PSDI che io rappresento al massimo livello nazionale, soprattutto se poi in contrapposizione a quella discussa dall'assemblea e già da me condivisa. Ogni altra interpretazione è fuorviante e destituita di fondamento politico. Chi la cavalca strumentalmente danneggia l'immagine del PSDI è fuori dalla sua linea politica. Si voglia dar conto della presente nota a tutti i compagni del territorio.
15 Giugno 2011
Mimmo Magistro Segretario Nazionale PSDI

Domenica 5 giugno 2011 – ore 10,00 Salone della Biblioteca Comunale di Atripalda (AV)
Relatore: Prof. avv. F. Christian Iaione - Università di Roma
Intervengono:
On.le Giuseppe Gargani - UDC Sen. Vincenzo De Luca - PD Sen. Gerardo Labellarte - Responsabile Enti Locali PSI Luigi Famiglietti - Presidente ANCI Giovani
Coordina i lavori: Dimitri Musto – Segretario PSDI Atripalda
Cari compagni, Vi confermiamo che venerdì 10 giugno p.v. – alle ore 10.00 - a Roma, sul Lungotevere Arnaldo da Brescia, terremo la cerimonia per commemorare l’assassinio del nostro martire Giacomo Matteotti, depositando anche una corona d’alloro a cui speriamo possiate partecipare numerosi.
La riunione della Direzione Nazionale, invece, si terrà a Barletta, sabato 18 giugno, presso la sede della Federazione Provinciale, via Degli Ulivi 51, con inizio alle ore 11.00, sia per venire incontro alle esigenze di alcuni compagni indisponibili nelle giornate infrasettimanali, sia per festeggiare la elezione del compagno Paolo Del Prete (946 voti di preferenza!) al Comune della Disfida.
Questo l’o.d.g.: 1 - verbale seduta precedente 2 - situazione tesseramento. Eventuali sostituzioni e/o cooptazioni dei compagni decaduti o che non abbiano rinnovato il tesseramento ai sensi dello Statuto; 3 - situazione politica. Relazione del Segretario e dibattito; 4 - varie ed eventuali;
La riunione, d’intesa tra segreteria e presidenza, sarà aperta a quei compagni del Consiglio Nazionale che hanno rinnovato il tesseramento o che lo faranno prima dell’incontro. Si è, infatti, ritenuto non procedere con una convocazione formale del Consiglio Nazionale per il mancato rinnovo di numerosi compagni.
L’incontro è altresì aperto ai coordinatori regionali e provinciali che potranno indicare i nomi dei compagni da sostituire come da intese congressuali. I lavori si dovrebbero concludere per il pomeriggio di sabato.
I compagni che dovessero giungere in aereo saranno prelevati e riaccompagnati in aeroporto, previa comunicazione da inoltrare alla Segreteria.
In attesa di incontrarVi inviamo fraterni saluti.
Roma 30.05.2011
Il Segretario Nazionale Mimmo Magistro
Il Presidente del Consiglio Nazionale Angelo Scavone
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