Di seguito tutti gli interventi pubblicati all'interno del sito, disposti in ordine cronologico.
Roma, lì 27.10.2008
Ai compagni della Direzione Nazionale - Al Collegio Nazionale dei Probiviri - Al Collegio Nazionale dei Revisori dei Conti
Oggetto : convocazione riunione della Direzione Nazionale PSDI.
Cari compagni,
la Direzione Nazionale si riunirà – venerdì 7 novembre 2008 alle ore 23.00 in prima convocazione e sabato 8 novembre 2008 alle ore 17.00 in seconda convocazione - presso l’Hotel San Paolo al Convento - Via Statuti Marittimi, 111 - Trani - tel. 0883/482949 - per discutere il seguente ordine del giorno:
1 – approvazione verbale seduta precedente;
2 - relazione del Segretario Nazionale e dibattito sulla situazione politica ed organizzativa; provvedimenti conseguenti;
3 – ricostituzione Segreteria Nazionale, Direzione Nazionale ed incarichi di lavoro;
4 – varie ed eventuali.
Domenica 09 novembre p.v. alle ore 10.30 presso lo Sheraton Nicolaus Hotel (Bari) si svolgerà una manifestazione di mobilitazione per le Elezioni Amministrative di Bari a cui potranno partecipare anche i compagni della Direzione Nazionale.
In attesa di incontrarVi, Vi invio cordiali saluti.
IL SEGRETERIO NAZIONALE
f.to Mimmo Magistro
Il Segretario Nazionale del PSDI, Mimmo Magistro, che ha partecipato all’incontro del Comitato per la Democrazia svoltosi questa mattina al Quirinale, si è dichiarato fiducioso che “l’intervento pubblico che il Presidente Napolitano ha anticipato – e poi realmente attuato - potrà mutare l’iter parlamentare della legge”. Per Magistro “ è indispensabile ripristinare almeno il voto di preferenza perché siano i cittadini a scegliere i deputati europei e non due - tre Segretari Nazionali, un fatto disdicevole per la scarsa agibilità interna ai maggiori partiti, PdL, PD ed Italia dei Valori che non brillano per democrazia e partecipazione”.
Roma 28.10.08 - Ufficio Stampa PSDI
EUROPEE: NAPOLITANO, AMPIO CONSENSO PER LA RIFORMA
Roma, 28 ott. -
"Ribadisco la convinzione, gia' espressa in precedenti occasioni, che quando si tratti di modificare regole tra le piu' importanti della competizione democratica quali sono quelle dei sistemi elettorali sia da ricercarsi un ampio consenso in Parlamento". Lo ribadisce, in una dichiarazione, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al termine dell'incontro con i rappresentanti di varie forze politiche riunite nel 'Comitato per la democrazia'. "Modifiche in questo campo - prosegue - sono state largamente riconosciute in questi anni come opportune e mature; ed e' stata riscontrata, nel recente passato, una preoccupazione condivisa circa l'esigenza di stabilire un piu' diretto legame tra gli eletti e i territori rappresentati, e di garantire un effettivo intervento dei cittadini-elettori nella scelta dei loro rappresentanti. C'e' da augurarsi che tali esigenze formino oggetto di adeguata attenzione nel corso della discussione parlamentare sulle norme per l'elezione dei deputati italiani al Parlamento europeo. E la massima attenzione dovrebbe essere egualmente prestata alla necessita' - in particolare per la elezione del Parlamento europeo - di non comprimere il pluralismo politico in quelle che sono sue significative espressioni, pur introducendosi disposizioni volte a evitare eccessi estremi di frammentazione nella rappresentanza dell'Italia all'Assemblea di Strasburgo. Sono convinto che la discussione in Parlamento possa essere aperta, senza rigidita', ad ogni proposta costruttiva".
Il “Comitato per la Democrazia”, composto da Partito socialista, Sinistra democratica, Rifondazione comunista, Verdi, Psdi, Pli e PdA è stato ricevuto dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. “Il Comitato – come si legge in un suo comunicato - ha manifestato la più profonda preoccupazione per la crisi della democrazia politica in Italia. A un venir meno della possibilità di scelta dei candidati alle elezioni politiche da parte dei cittadini, si somma infatti la mancanza di democrazia interna ai partiti stessi. In particolare il Comitato ha posto la questione della modifica della legge elettorale europea in discussione alla Camera dei deputati. Il progetto di legge, che prevede l’eliminazione delle preferenze e uno sbarramento al 5%, è teso ad eliminare la rappresentanza di forze politiche che esprimono grandi tradizioni storiche italiane ed europee, e di settori non trascurabili dell’elettorato. Il Comitato esprime grande soddisfazione per l’immediato accoglimento della richiesta d’ incontro e, soprattutto, per la forte presa di posizione che il Presidente della Repubblica ha inteso prendere pubblicamente a seguito dell’incontro accordato”.
28.10.08
E’ confermato per domani 28 ottobre – alle ore 10.00 - al Quirinale - l’incontro del Presidente Napolitano con la delegazione del “ Comitato per la Democrazia” istituito - in modo politicamente trasversale – ad iniziativa di Verdi, Partito Socialista, PSDI, PLI, Sinistra Democratica, Rifondazione Comunista, Nuovo Partito d’Azione.
“Il Comitato – afferma il Segretario Nazionale del PSDI, Mimmo Magistro – formato da partiti attualmente esclusi dal Parlamento intende sottolineare l’esigenza che si elevi il tasso di democrazia rappresentativa del Paese per garantire la tutela reale della libertà di scelta dei cittadini, una libertà che la proposta di legge sulle elezioni europee tende ancor più a restringere con l’eliminazione del voto di preferenza. Siamo grati al Presidente della Repubblica di consentirci di dar voce a sensibilità e culture diverse che hanno costruito la democrazia nel nostro Paese e che Berlusconi e Veltroni vorrebbero cancellare” .
UFFICIO STAMPA PSDI
di Ciro Tinè
Il messaggio che la piazza ha trasmesso a chi deve comprendere è stato univoco e vibrante : basta divisioni suicide! Ho titolato questa mia riflessione 3 R e cioè riconciliazione- ricostruzione- rilancio, perché queste sono le richieste della base. Non esistono più alibi alla ricerca di una ricomposizione intelligente e razionale dell’area del centro sinistra, in particolare di tutta la sinistra storica riformista. L’attuale governo di centro (?) destra ha svelato le sue mire di potere egemonico in tutti i settori istituzionali e pubblici, violando gli impegni assunti in precedenza. La ricchezza ha raggiunto il massimo della sua opulenza e la scomparsa del ceto medio della società ha aumentato a dismisura l’area della poverta’ . Questa Italia non può e non deve piacere a noi che abbiamo lottato sempre perché la società si abbeverasse alla sorgente sempiterna della giustizia e della solidarietà. Abbiamo sempre difeso la salute, l’ambiente, l’istruzione, la ricerca, a nostro avviso cardini imprescindibili per una vita sociale moderna che rispettasse i diritti fondamentali dei cittadini. Negli atti dell’attuale governo dobbiamo riconoscere il totale fallimento delle nostre battaglie sociali e il ritorno all’autoritarismo del passato che tanti lutti ha comportato per troppi decenni. Tutto quello che la piazza richiede deve rappresentare un nuovo laboratorio per tutti coloro che la politica la vivono come servizio per il miglioramento della vita e per il futuro delle giovani generazioni. La Costituzione è il baluardo a difesa del lavoro che l’attuale governo scardina scientemente e chirurgicamente creando sempre più disoccupazione e perdita inarrestabile di “cervelli”. Dinanzi ad una situazione di intollerabile gravità non possiamo più nasconderci dietro ad alibi futili e inconsistenti. È necessario un ripensamento ed un approfondito dialogo con tutte le forze della sinistra riformista alla ricerca di un denominatore comune che possa essere condiviso da tutti coloro che hanno abbandonato la via maestra disillusi, disaffezionati e amareggiati per i distinguo, le ambiguità, le defezioni degli elementi di vertice che hanno tradito le speranze per puro opportunismo ed egoismo. Oggi il mondo è in costante “mutazione” , i giovani non credono più nella politica, schifati dagli innumerevoli esempi di occupazione del potere e dalla indifferenza per i problemi veri che angustiano i comuni mortali. Dobbiamo fare ammenda del passato e cercare di creare una nuova immagine della politica, riportandola al pensiero e all’azione dei nostri vecchi e onesti saggi padri. Il tempo è scaduto non perdiamo l’ultima occasione. Il messaggio della piazza e’ chiaro e non ammette ulteriori illazioni. Credo fermamente che tutti noi condividiamo questo ultimo grido di rinascita e di lotta alla povertà pericolosamente incombente. I giovani chiedono un futuro certo, sicuro, e di ricerca per potere esprimere tutta la propria potenzialità di intelligenza e di impegno.
Per il PSDI presenti Magistro e Tomassini. Martedì incontro con Napolitano al Quirinale.
In Italia si riscontra un preoccupante deficit di democrazia rappresentativa e di una tutela reale della libertà di scelta dei cittadini. Per questa ragione è stato formalmente istituito il “Comitato per la democrazia” composto da PSDI, Verdi, Partito Socialista, Rifondazione Comunista, Sinistra Democratica, Nuovo Partito D’Azione, Partito Liberale Italiano ed aperto a possibili future adesioni. Nel corso della prima riunione, (presenti per il PSDI il Segretario Nazionale Mimmo Magistro e il Presidente Alberto Tomassini) svoltasi nella sede del Partito Socialista, si è discusso della riforma elettorale per le Europee e delle azioni da mettere in campo contro la legge che elimina le preferenze, e quindi il diritto dei cittadini di scegliere i propri rappresentanti, e che con l’introduzione dello sbarramento al 5% attacca pesantemente il pluralismo politico. Il Comitato ha deciso di chiedere al più presto un incontro con il Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano. Tale incontro, secondo prime indiscrezioni, si terrà martedì 28 p.v. al Quirinale
Ai compagni della Sicilia
Roma , 22 ottobre 2008
Cari compagni, Vi confermo – anche grazie all’ospitalità del compagno Vincenzo Coco - che sabato 25 ottobre p.v. – in Messina - con inizio alle ore 12.00 – presso i locali di Corso Cavour n. 117 - si svolgerà un vertice regionale cui interverrò – unitamente al compagno Tomassini ed al gruppo dirigente della Vostra Regione. Conto sulla Vostra presenza e in attesa di incontrarVi, invio fraterni saluti.
(f.to Mimmo Magistro)
A seguito del mandato ricevuto dal Consiglio Nazionale del 20 settembre 2008, il Segretario Nazionale compagno Mimmo Magistro ed il Presidente Nazionale compagno Alberto Tommasini hanno preso contatto con i compagni della Sicilia, sollecitando una riunione degli organismi regionali del Partito. Il Direttivo Regionale del PSDI è stato convocato per sabato 25 ottobre a Messina - nei locali di Corso Cavour 117 - con inizio dei lavori alle ore 12. Alla riunione interverranno i compagni Magistro e Tomassini. Per ulteriori informazioni i compagni siciliani potranno contattare il compagno On. Enzo Coco, Presidente Regionale del Partito.
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