Inizia a dare i suoi frutti la iniziativa politica assunta in Puglia per intestare piazze e via di tutti i Comuni a Giuseppe Saragat. Dopo la interlocuzione di tanti comuni, c’è la prima formalizzazione. È il Comune di Diso (Le) che con delibera G.C. del 23/11 U.S. ha denominato una strada della frazione di Marittimo al nostro fondatore. Il Segretario Nazionale, Mimmo Magistro, ha personalmente ringraziato il Sindaco della simpatica cittadina, Fernando Minonne.
Ai Componenti il Consiglio Nazionale, Parlamentari e Consiglieri regionali, Consiglieri ed assessori provinciali e comunali, Amministratori di Enti Provinciali e Regionali; Al Collegio Nazionale dei Probiviri, Collegio Nazionale dei Revisori dei conti.
Oggetto: Convocazione Consiglio Nazionale PSDI - variazione.
Cari compagni, il Consiglio Nazionale del PSDI è convocato presso la sala conferenze dell’ Hotel COLOSSEUM in Via Sforza 10 a Roma sabato 12 gennaio 2008 alle ore 9.30 in prima convocazioneed alleore 10.30 in seconda convocazione con il seguente ordine del giorno:
1 - Introduzione del Presidente Nazionale del Partito; 2 – Relazione del Segretario Nazionale sulla situazione politica attuale e le prospettive politiche del PSDI; 3 – Relazione del Presidente onorario del Partito on. Giorgio Carta sulla presenza parlamentare del PSDI; 4 – Interventi dei partecipanti e dibattito; 5 – Conclusioni del Presidente Nazionale del Partito.
La variazione del luogo e della data della riunione si è resa necessaria per un imprevisto di natura logistica.
di paolo (del 27/12/2007 alle 18:01:32, in politica, linkato 1063 volte)
Ci sono momenti in cui il rispetto della dignità personale dovrebbe essere prevalente su ogni altra considerazione.
Non la pensa cosi evidentemente il Sen. Dini impegnato,forse su commissione,a creare i presupposti per la caduta del Governo Prodi.
Questa non vuole essere una difesa,peraltro difficile,dell'azione di governo ma una considerazione sul problema dell'etica in politica.
Il Sen.Dini, oggi leader di un indefinito partito liberaldemocratico,dovrebbe ricordare di essere stato eletto nella Margherita per scelte fatte dalla segretria nazionale e con un sistema elettorale che lo ha protetto.
Nessun riscontro elettorale né personale né di partito , ma solo l'incasso di qualche precedente cambiale.
Non possiamo certo non comprendere lo sconcerto dei cittadini di fronte ad una supposta classe dirigente che dimostra di giocare con il Paese e non per il Paese.
Personalmente credo che ci si trovi in un momento cruciale dell'attività del governo di centrosinistra.
Si è nel momento in cui finalmente si parla di restituire al Paese parte dei Suoi sacrifici.
Finalmente appare l'attenzione ai salari,alla defiscalizzazione,a giuste privatizzazioni.
Finalmente non si parla solo di conti ma si inizia a parlare di politica e di scelte.
Appare quantomeno strano che proprio in questo momento,in un momento che potrebbe essere di rilancio,si canti la fine di una esperienza di governo.
Il Sen. Dini abbia il buon gusto di attendere la verifica e se non soddisfatto si dimetta.
Cosi come avrebbe dovuto fare il Sen. Turigliatto e quanti hanno dimenticato che non un solo italiano ha scritto il loro nome sulla scheda elettorale.
Paolo Bigliocchi
On. Giorgio Carta Presidente Onorario del P.S.D.I.
Alberto Tomassini Presidente del P.S.D.I.
Ai componenti la Direzione Nazionale
Ai componenti il Collegio dei Revisori dei Conti
Ai componenti il Collegio dei Probiviri
LORO SEDI
Roma , li 24/12/2007
Cari compagni,
Vi confermo la riunione della Direzione Nazionale – in seconda convocazione – a Roma - per venerdì 11/01/2008. L’incontro inizierà alle ore 15.00 e si svolgerà presso gli uffici dell’AIC (Associazione Italiana Coltivatori) – Via Torino, 95.
L’ ordine del giorno è cosi fissato:
1) approvazione del verbale della riunione del 10/11/2007;
2) situazione politica – relazione del Segretario Nazionale ed approvazione documento politico;
3) situazione organizzativa – adempimenti;
4) tesseramento ed autofinanziamento – provvedimenti;
5) Comitato Etico – nomine;
6) Iniziative editoriali e sito internet PSDI ;
7) approvazione statuto regionale “tipo”;
8) varie ed eventuali.
In attesa di incontrarVi , Vi invio cordiali saluti e Vi rinnovo gli auguri per un Santo Natale e per un prospero 2008. –
Vorrei almeno una volta focalizzare l’attenzione sulla perdita di credibilità sugli operatori sanitari da parte del cittadino per le inefficienze e per i comportamenti troppo spesso insoddisfacenti. Oggi parlo da paziente, dopo avere professato per 45 anni l’arte del medico con amore e soddisfazione per gli atti di stima a me tributati dagli amici pazienti, e devo ammettere che moltissime cose non mi piacciono. Termini come medico di base o operatore sanitario in uno stabilimento ospedaliero svilisce la professione e ti da la sensazione di essere un operatore meccanico e giammai di medico. Un tempo la figura del medico era rappresentata dall’alto senso di umanità e dalla conoscenza dei problemi delle famiglie che a lui si rivolgevano con estrema fiducia. Oggi non è più così, fatte alcune eccezioni! Il decreto turco deve essere letto come una giusta copertura agli errori umani che troppo spesso vengono alla luce, ma essa non dovrebbe essere addebitata allo stabilimento, bensì dovrebbe essere stipulata dai vari professionisti. Solo in questo modo si potrebbero evitare moltissime manchevolezze. Gli errori, se di errori si è trattato, denunciati dai media deve farci riflettere sulle facili raccomandazioni ( o altro!) nell’espletamento dei concorsi e i pochi controlli sui comportamenti supponenti di alcuni sanitari. È vero sono molti i professionisti che meritano rispetto, ma è anche vero che esistono troppi elementi che avviliscono la sanità. Le coperture assicurative devono essere sostenute dai professionisti direttamente e personalmente, perché non è giusto che errori e manchevolezze debbano essere risarcite con denaro pubblico. Non può essere sempre Pantalone a pagare! La professione rappresenta un rischio costante a possibili errori e pertanto è giusto che una legge tuteli la necessità personale di una copertura assicurativa, ma basta assunzioni di oneri pubblici. Nella stipula dei nuovi contratti per la sanità vengano previste le coperture assicurative personali obbligatorie. Noi come Partito dobbiamo assumere una linea netta contro lo sperpero di danaro pubblico e non assumerci la difesa di corporazioni che non hanno ci hanno mai considerato. A noi il compito di vigilare in difesa del cittadino indifeso e calpestato.
Sincera solidarietà a Prodi viene espressa dal Segretario Nazionale del PSDI, Mimmo Magistro. “E’ semplicemente stupefacente l’atteggiamento di Rifondazione Comunista – afferma Magistro- che continua a picconare quotidianamente il Governo, dopo lo scossone disdicevole di Bertinotti”. “Non si può essere nel Governo – aggiunge Magistro – e contro il Governo. Se c’è un errore da addebitare a Prodi è quello di aver dato spazio eccessivo alle proposte della sinistra radicale. La gente non vuole le elemosine che si nascondono dietro le continue proposte della sinistra radicale , ma un progetto di sviluppo. I pensionati sono pronti a rinunciare a qualche Euro al mese pur di veder aprirsi le porte di un lavoro stabile e duraturo per i propri figli e nipoti.” “Non si può ridistribuire - per Magistro – una ricchezza che non si crea, né si può pensare di togliere ai ricchi – o al ceto medio produttivo – per dare a presunti poveri, perché i primi (i ricchi) sono ormai una razza in estinzione ovvero pecore (i ceti medi produttivi) già abbondantemente tosate da tasse dirette ed indirette dei Comuni, delle Province e delle Regioni, nonché dalla svalutazione del valore dell’euro. Tra i cosiddetti poveri- non dimentichiamolo mai - si nasconde la marea dei grandi evasori”.
come responsabile della sanita del psdi ho trovato valido il ddl 1.598 bis del ministro livia turco che con soli tre articoli persegue le finalita' : a-ridurre irischi ai pazienti attraverso la cosidetta GARANZIA DI QUALITA PER LA STRUTTURA SANITARIA. B : DARE AI MEDICI TRANQUILITA' OPERATIVA CON UNA COPERTURA ASSICURATIVA A CARICO DELLA STRUTTURA C: creazione di una CAMERA DI CONCILIAZIONE per tutte le controversie evitando la cosiddetta medicina difensiva mortificando la ricerca e ogni nuova iniziativa.ritengo utile appoggiare tale decreto firmato giuseppe dambrosio castiglione-mantova